Nyt celebra Papa Francesco, "è il faro per gli americani persi nella tempesta Trump"
- Postato il 14 marzo 2025
- Di Agi.it
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Nyt celebra Papa Francesco, "è il faro per gli americani persi nella tempesta Trump"
AGI - Può essere Papa Francesco il faro per gli americani persi nella tempesta Trump. A scriverlo è il New York Times, in un articolo firmato da David Gibson, direttore del Centro per la religione e la cultura alla Fordham University. "Il desiderio di un leader che anteponga i bisogni e gli interessi degli altri, compresi i meno potenti, ai propri è particolarmente sentito tra i molti americani che oggi cercano disperatamente una luce nell'oscurità di Donald Trump", sostiene Gibson Papa Bergoglio, ricorda, si è erto "di fronte a pericolose tendenze globali che a volte hanno fatto vacillare le forze della democrazia liberale: nazionalismo, populismo, disinformazione, xenofobia, disuguaglianza economica e autoritarismo. Un mondo senza un papa come Francesco assomiglierà in qualche modo a una distopia hobbesiana, senza un profeta che indichi i nostri angeli migliori o un idealista sensibile che mostri una via migliore".
Bergoglio "è diventato ancora più esplicito mentre quelle preoccupanti tendenze politiche hanno subito un'accelerazione, specialmente dopo la vittoria elettorale di Trump". Ma "il Papa non è un moralista", anzi "è realista su come funziona il mondo. Odia le ideologie che dirottano le menti ed elogia la politica vecchio stile che fa le cose". Certo, ammette Gibson, "avere un Romano Pontefice come baluardo di valori liberali potrebbe, naturalmente, essere visto come un'ironia" della sorte visto che "la Chiesa cattolica fino alla metà del secolo scorso non era, almeno ufficialmente, un campione di democrazia o libertà religiosa o altri principi che gli americani, in particolare, considerano - o consideravano - fondamentali".
"Ora abbiamo il Papa che promuove molti dei diritti e dei principi contro cui gran parte dell'America sembra rivoltarsi". E non è detto che vada in porto il sogni di alcuni cattolici di avere un papa 'trumpiano'. "Il modo bullismo di Trump potrebbe persino portare a un contraccolpo tra i cardinali e un successore papale meno amichevole con il populismo trumpista di quanto sarebbe potuto accadere un anno fa", avverte Gibson. "L'esito del prossimo conclave potrebbe essere considerato un test politico per Trump e il suo movimento, proprio come il conclave dell'ottobre 1978, inviarono un messaggio all'Unione Sovietica.
In quell'elezione, i cardinali scelsero il polacco Karol Wojtyla", ricorda. "Naturalmente, la delineazione tra il bene e il male è meno chiara oggi", spiega, e la strada per risolvere le 'policrisi' di cui parla lo stesso Francesco è più ardua. "Ma mentre i democratici si interrogano su un messaggio per contrastare Trump, potrebbero ascoltare un Papa che ne ha predicato uno per più di un decennio", conclude.
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