Nuovi guai per Meghan Markle: il sito va in tilt per i troppi ordini ed è costretta a regalarla
- Postato il 2 luglio 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Un successo travolgente, quasi troppo per essere gestito. Il lancio della nuova confettura di albicocche a marchio As Ever, l’ultimo prodotto dell’impero lifestyle di Meghan Markle, si è trasformato in un piccolo caso mediatico. Il prodotto, venduto a 9 dollari al vasetto (o 14 dollari in una confezione speciale), è andato esaurito in meno di un’ora il mese scorso, ma un glitch nel processo di ordinazione ha causato un “overselling” dovuto all'”alta domanda“. Risultato: molti clienti che credevano di aver completato l’acquisto si sono visti annullare l’ordine.
La soluzione offerta dall’azienda, comunicata via email, è stata generosa: “A causa dell’alta domanda, al momento non siamo in grado di evadere il suo ordine di confettura di albicocche. Rimborseremo l’acquisto entro la fine di questa settimana“, si legge nella comunicazione. “Oltre al rimborso, vogliamo che lei sappia che, quando la confettura tornerà disponibile, sarà il primo a riceverla, gratuitamente“. La mossa, però, non ha placato tutti. La delusione per alcuni clienti è stata cocente: “Ho solo mezzo barattolo della mia confettura di lamponi rimasta. Domani sarà guerra!!!”, ha scritto un cliente infuriato. Un altro ha criticato la gestione: “Spero che risolvano. Come minimo, le comunicazioni dovrebbero uscire il giorno stesso invece di farti aspettare il prodotto per un po’ e poi rimanere deluso. Non è una buona esperienza per il cliente”. Tuttavia, la fedelissima “fanbase” di Meghan, la cosiddetta Sussex Squad, ha reagito con un sostegno quasi commovente. Molti hanno esortato la Duchessa a tenersi i soldi. “So che la maggior parte delle persone sarà triste, ma questo mi rende così felice! Meghan sta facendo il tutto esaurito e non potrei essere più felice per lei!! Non voglio nemmeno il rimborso, voglio solo che Meghan sappia che è tanto amata!”, ha scritto una fan.
I problemi logistici non sembrano infatti scalfire il successo commerciale del marchio. Ieri, anche il nuovo vino rosato della Napa Valley firmato As Ever, venduto a 30 dollari a bottiglia (con ordine minimo di 3), è andato sold-out in un’ora, nonostante fosse apparentemente disponibile solo per il mercato statunitense. Ma mentre il brand macina vendite (con mezzo milione di visite al sito web solo nell’ultimo “lancio” del 20 giugno), il Daily Mail ha sollevato interrogativi sulla reale natura “artigianale” dei prodotti. Dopo mesi in cui la narrazione del marchio si è basata su una Meghan che prepara marmellate fatte in casa nella sua cucina di Montecito (come mostrato anche nella sua serie Netflix), il tabloid britannico ha rivelato che il produttore dietro le confetture, i tè e il miele “As Ever” sarebbe The Republic of Tea, un colosso industriale americano con sede in California e stabilimento a 2.000 miglia di distanza, in Illinois.
La stessa azienda, peraltro, produce una linea di confetture a tema Bridgerton per Netflix, con cui i Sussex hanno un noto accordo multimilionario. Una fonte vicina alla Duchessa ha confermato al Daily Mail la collaborazione, spiegando che per la produzione su larga scala si è partiti “dalla versione che Meghan prepara a casa e si è lavorato per sviluppare una versione che potesse essere prodotta su scala industriale”. Questa rivelazione, secondo il quotidiano, aumenterà la pressione sulle credenziali di sostenibilità e autenticità del marchio. Nel frattempo, Netflix ha rilasciato una dichiarazione di supporto: “Netflix e As Ever sono orgogliosi di lavorare con fornitori di prima classe che soddisfano i nostri alti standard. […] Siamo impazienti di continuare questo successo”.
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