Nuove tariffe Amt, Assoutenti: “Disservizi pesantissimi, sospendere gli aumenti fino al 1° gennaio”
- Postato il 23 ottobre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Continuano le proteste sulle nuove tariffe Amt e sui disagi provocati dalla situazione precaria dell’azienda a causa della mancanza di mezzi e autisti. All’indomani della conferenza stampa della giunta Salis, Assoutenti torna ad alzare la voce.
“Il pesantissimo disservizio dei bus Amt di cui sono stati vittime gli studenti dell’estremo Levante, le continue interruzioni e i ritardi dovuti alla cantierizzazione spinta di Genova per gli assi di forza che obbligano i passeggeri a tempi di trasporto in alcuni casi raddoppiati, le corse saltate e la riduzione generale del servizio di quasi 10% dovuta alla carenza di autisti e al mancato rinnovo del turnover ci fanno chiedere con forza all’assemblea della Città Metropolitana di sospendere qualsiasi approvazione di nuovo piano tariffario di Amt fino al 1° gennaio 2026, e utilizzare questa moratoria per riflettere con attenzione su che aumenti di tariffa chiedere agli utenti”, interviene l’associazione.
“La nostra preoccupazione – spiega Assoutenti Liguria – è che in queste condizioni con i nuovi aumenti si butti giù i passeggeri dagli autobus, diminuendo i trasportati a pagamento e aumentando l’evasione che è la vera grande nemica della riduzione dei ricavi del 2025. Stimiamo che quasi il 20% dei trasportati non paghi più il biglietto e non certo per la gratuità che – deve essere chiaro una volta per tutte – è rimborsata all’azienda tramite il contributo statale per la qualità dell’aria. È falso che la riduzione degli introiti sia dovuta alle gratuità che, peraltro, la stessa nuova amministrazione comunale ha confermato spostandole nelle sere e di domenica e togliendole nelle fasce di morbida a chi prende gli impianti verticali e la metro e agli over 70 sopra i 12mila euro”.
“Proprio perché vogliamo salvare l’azienda e il trasporto pubblico facciamo appello affinché sia elaborato, insieme al consiglio metropolitano e alle associazioni degli utenti e dei lavoratori, un piano straordinario credibile di tenuta del servizio e un piano tariffario che possa effettivamente portare maggiori ricavi anziché un rifiuto dell’utenza che si trasformerà in un maggior traffico privato e in una maggiore evasione nel pagamento del biglietto”, conclude Assoutenti Liguria.
Le rimostranze di Assoutenti si aggiungono a quelle dei sindacati dei pensionati che hanno messo nel mirino proprio la nuova soglia di Isee fissata a 12mila euro fissata per mantenere il diritto a viaggiare gratis (come accade a partire dal 15 gennaio 2024).
Intanto ieri era previsto il voto in Città metropolitana sulla delibera che incaricava formalmente Amt di varare una revisione delle tariffe, ormai approvata dal consiglio di amministrazione, ma la seduta è saltata per ragioni rimaste poco chiare.