Nuova Diga Foranea, una sola offerta per la Fase B: è Rcm costruzioni, che perse la gara per la Fase A
- Postato il 22 ottobre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Aperta la busta della Fase B della Nuova Diga Foranea di Genova, solo un partecipante: la Rcm costruzioni in raggruppamento temporaneo di imprese con Sales e Consorzio Integra Soc Coop. Rcm aveva già presentato l’offerta per la Fase A con Eteria e Acciona, risultando poi perdente rispetto a Per Genova Breakwater.
La scadenza per partecipare all’appalto, da oltre 444 milioni di euro, era stato prorogato dal 30 settembre al 20 ottobre. La seduta pubblica è avvenuta ieri pomeriggio, 21 ottobre. Non sono noti i dettagli economici dell’offerta, né i dettagli tecnici perché verranno analizzati nei prossimi giorni.
Nessuna offerta dalle aziende di Per Genova Breakwater, il consorzio che sta realizzando la cosiddetta Fase A composto da Webuild, Fincantieri Infrastructure, Fincosit e Sidra per la realizzazione di quella che è la parte più a Ponente dell’opera, in origine prevista successiva alla Fase A e ora avviata in parallelo per recuperare i ritardi accumulati in questi mesi.
L’Autorità di sistema portuale a inizio settembre ha stimato che questa nuova configurazione (con la Fase B diventata una variante della Fase A) consentirà un anticipo di 24 mesi nella realizzazione rispetto a quella in sequenza. Secondo quanto comunicato dall’Autorità di Sistema, la posa dell’ultimo cassone della nuova diga foranea di Genova avverrà entro il mese di agosto 2027, la fine dei lavori entro il mese di dicembre 2027.

La variante consentirà, secondo quanto comunicato dall’Adsp, la creazione di maggiori spazi di manovra nel bacino di Ponente, consentendo l’accesso e l’ormeggio di navi di maggiori dimensioni rispetto alla configurazione precedente; l’ottimizzazione del futuro sviluppo a terra con possibilità di realizzare una linea di banchina unica, oltre al conseguente ampliamento degli spazi operativi e di stoccaggio a terra.
La più ampia imboccatura secondaria a Ponente che consente di destinare una maggior quota del traffico navale in accesso e in uscita nel bacino di Sampierdarena per un incremento delle dimensioni del cerchio di evoluzione di Ponente da 450 m a 550 m e per un allargamento dell’imboccatura di ponente da 138 m a 235 m.
Secondo quanto riportato dal subcommissario alla ricostruzione Carlo De Simone lo scorso settembre, in replica a una polemica politica sugli extracosti, al momento la diga ha accumulato 160 milioni di euro di extracosti per la Fase A. Il motivo è dovuto dall’aumento dei costi delle materie prime e da maggiori lavorazioni, richieste proprio per garantire il consolidamento e la durata dell’opera a tutti i possibili stress-test, su una lunghezza di colonne doppia rispetto al progetto iniziale, dovuto a una stratigrafia diversa dei fondali rispetto al progetto di fattibilità tecnico economica, un ‘imprevisto geologico’ che per legge ricade sulla stazione appaltante. Inoltre è dovuto anche al prolungamento dei lavori resosi necessario per i tempi connessi all’iter autorizzativo seguito alla variante di layout che ha permesso di portare avanti Fase A e Fase B in parallelo.
Intanto la posa del primo mega cassone da 33 metri (lungo 65 e largo 30) è stata rinviata per condizioni meteo marine avverse. Al momento restano 12 su 73 i cassoni posati e riempiti con acqua, uno solo è stato riempito con materiale solido. Le colonne sono state completate per due terzi (531.752 metri su 722.429).

Chi è Rcm costruzioni
Rcm costruzioni è un’impresa italiana che a Genova sta già realizzando il super bacino di Fincantieri a Sestri Ponente, ma anche i lavori nei porti di Salerno e Napoli (dove si sta occupando del prolungamento e del rafforzamento della diga foranea) e il port-hub di Ravenna. Al 2020 (ultimi dati pubblici sul sito ufficiale) il capitale sociale era di poco più di 3 milioni con un attivo di bilancio di 167 milioni.
La sede principale è a Sarno, ma ne ha anche una a Genova, in via Opisso.
In Rti ci sono il Consorzio di cooperative Integra di Bologna, 145 soci, che in Liguria ha già lavorato per il risanamento acustico sulla A10, per il nuovo laboratorio centralizzato al Monoblocco del San Martino e la gestione integrata del sistema produttivo e distributivo energetico sanitario ligure, attraverso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
Assieme a loro partecipa al consorzio anche Sales, società con sede a Roma (legale e amministrativa) e sede secondaria a Campiglia Marittima (Livorno), che opera da oltre settantanni nel campo dei lavori di costruzione pubblici e privati, con particolare specializzazione nei lavori stradali e marittimi, e nella produzione e fornitura di materie prime.