Nuova diga foranea, approvata in conferenza dei servizi la variante al layout

  • Postato il 30 gennaio 2025
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Generico gennaio 2025

Genova. Si è conclusa con esito positivo la conferenza dei servizi relativa all’approvazione del layout ottimizzato della nuova diga foranea di Genova.

“Questa modifica progettuale – spiegano dall’Autorità portuale – ha l’obiettivo di migliorare significativamente la sicurezza della navigazione e, allo stesso tempo, consentire l’esecuzione in parallelo delle due fasi esecutive, originariamente programmate in sequenza, apportando un notevole risparmio nei tempi di realizzazione e migliorando l’efficienza operativa”.

La variante vede un miglioramento delle imboccature a levante e a ponente sulla base di alcuni approfondimenti tecnici svolti nella fase di progettazione esecutiva, sviluppati attraverso la simulazione delle manovre navali e modelli numerici per lo studio della propagazione del moto ondoso.

A levante, la riduzione del ramo sopraflutto e la modifica dell’orientamento del pennello sottoflutto, consentono il contenimento del moto ondoso riflesso dalle opere foranee lungo il nuovo canale di accesso e l’ampliamento del bacino di evoluzione interno di levante, migliorando la sicurezza della navigazione e conseguendo anche una riduzione dei costi per la realizzazione dell’opera.

A ponente, mediante l’estensione del ramo sopraflutto e la riduzione del ramo sottoflutto, ottiene un rilevante incremento della larghezza dell’imboccatura e del bacino di evoluzione interno di ponente, consentendo il transito ad unità navali fino a circa 270m di lunghezza.

“Questo incremento degli spazi di transito e manovra renderà disponibile una nuova imboccatura, alternativa a quella storica di levante, consentendo di distribuire nel futuro il traffico sui due accessi – spiega dall’Autorità portuale – le ottimizzazioni della configurazione planimetrica dell’opera hanno altresì permesso di programmare la costruzione simultanea in parallelo della Fase A, attualmente in corso di esecuzione, e della Fase B, in appalto nei prossimi mesi”.

“L’esito positivo della Conferenza dei Servizi segna una tappa rilevantissima verso la concretizzazione di un progetto strategico per il territorio con miglioramento della sicurezza della navigazione e dell’accessibilità al bacino portuale pensati per garantire al porto ligure competitività globale puntando a trasformare lo scalo in uno dei più importanti del Mediterraneo”, conclude la nota.

Al momento è in fase di consolidamento il posizionamento del sesto cassone, mentre il settimo è in fase di costruzione nei cantieri di Vado. In teoria il cronoprogramma della fase A+B dovrebbe durare 49 mesi dalla firma del contratto, avvenuta nel novembre 2022, in modo da avere la fine lavori entro dicembre 2026.

E parlando di cassoni, per la fase A – stando alle informazioni filtrate nei mesi scorsi sulla variante – per la fase A non saranno più 97 ma 75, tuttavia, nel frattempo, andranno costruiti i 30 della fase B ed è probabile che torni d’attualità la questione della costruzione dei cassoni più piccoli sulle banchine di Pra’.

Autore
Genova24

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