“Non potevamo sbarcare dall’aereo perché non c’era la dogana”: 300 passeggeri costretti a passare la notte a bordo per il maltempo

Bloccati tutta la notte in pista, senza poter scendere. È successo a quasi 300 passeggeri su due voli internazionali della Delta, dirottati la sera di giovedì 10 aprile verso un aeroporto dell’Alabama privo di dogana. Una scelta obbligata, secondo la compagnia, per le condizioni meteorologiche avverse che hanno reso impossibile l’atterraggio ad Atlanta. Ma l’alternativa si è trasformata in una lunga attesa: ore chiusi nei velivoli, senza possibilità di sbarco.

I voli Delta 1828 da Cabo San Lucas e 599 da Città del Messico sono atterrati all’aeroporto regionale di Montgomery attorno alle 22:30 locali. Ma l’aeroporto non è abilitato per l’accoglienza di voli internazionali, e quindi non poteva sdoganare i passeggeri. “Credo che la legge dica che se non c’è la dogana in aeroporto, rimani letteralmente bloccato su quell’aereo”, ha raccontato Lauren Forbes, una delle viaggiatrici, all’emittente WCVB. Solo alle 5 del mattino, dopo quasi sette ore a bordo, i passeggeri sono stati autorizzati a entrare nello scalo. Anche lì, però, sono rimasti confinati e sotto sorveglianza.

Delta ha ammesso il disservizio, promettendo rimborsi: “Ci scusiamo sinceramente con i nostri clienti per questa situazione. Non siamo stati all’altezza di come aspiriamo a servire e prenderci cura dei nostri clienti durante i temporali che hanno colpito il sud-est degli Stati Uniti giovedì sera”, ha dichiarato un portavoce a People. “Stiamo contattando ogni cliente per ottenere un rimborso completo della sua prenotazione”.

Intanto, come riportato da AL.com, lo scalo di Montgomery è tornato operativo solo dopo le 4. Il vicino aeroporto internazionale di Birmingham, che dispone della dogana, non era raggiungibile a causa delle stesse condizioni meteorologiche.

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Il Fatto Quotidiano

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