“Non mi sono mai fatto inchiappettare. Passerei una notte di se**o sfrenato con Stefano De Martino: avrà senz’altro il gluteo marmoreo”: le confessioni di Cecchi Paone
- Postato il 11 ottobre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Ospite venerdì della trasmissione “La Zanzara” su Radio24, Alessandro Cecchi Paone ha risposto a raffica alle domande di Giuseppe Cruciani, regalando una serie di dichiarazioni diventate subito virali sui social. Il momento più spiazzante è arrivato quando il giornalista ha confessato la “verginità del suo posteriore”. “Non mi sono mai fatto inchiappettare, mai provato il piacere del deretano nemmeno col dito”, ha dichiarato. “Non è una mia zona erogena, non provo piacere in quella zona“. Ha poi aggiunto, con pragmatismo: “E comunque non c’è niente di male a provarlo, altrimenti noi attivi come faremmo?”.
Alla domanda se avesse mai avuto partner di colore, Cecchi Paone ha risposto affermativamente, entrando nel dettaglio delle sue preferenze e confermando, a suo dire, un noto stereotipo. “Sì, tre in tutto. La leggenda delle misure è vera, sono più dotati rispetto a noi“. Ha poi precisato: “Per chi ha i miei gusti, conta però la marmoreità dei glutei. I neri hanno dei lati B meravigliosi, solidissimi”.
Come da tradizione del programma, non sono mancate le domande “piccanti” su personaggi noti. Alla richiesta di scegliere un partner per una notte di sesso sfrenato tra Stefano De Martino e Raoul Bova, il giornalista non ha avuto esitazioni: “De Martino. È fresco, bello, solare e napoletano. È simpatico e avrà sicuramente il gluteo marmoreo”. Meno scontata la scelta tra Rocco Siffredi e Alberto Angela: “Siffredi mi fa paura, è un nero-bianco”, ha commentato ironico riferendosi alle “doti” del pornoattore. “Alberto fa parte del mio mondo, preferisco lui”. Infine, sul fronte politico-femminile, tra Elly Schlein e Silvia Sardone, ha scelto la prima: “Assolutamente la signora Schlein, persona seria e intelligente anche se un po’ confusa politicamente. La Sardone l’ho incontrata più volte in tv e ne sono uscito stremato, dice e fa delle cose tremende”.
Cecchi Paone è intervenuto anche sulla recente polemica nata a “Unomattina in famiglia” sul cosiddetto “gay-radar”: “È una cazzata, un gay non si può riconoscere a vista”, ha tagliato corto, accusando poi la giornalista Concita Borelli di essere “omofoba sui gay-pride”. Infine, una riflessione sul tema del consenso: “Tra i gay c’è sempre il consenso, infatti le violenze sessuali sono nettamente inferiori rispetto alle coppie etero”
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