“Non è una stalker”: Elisabetta Franchi prosciolta dall’accusa più grave. Ma la stilista va a processo per diffamazione e minacce

  • Postato il 6 dicembre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Finalmente è stato riconosciuto apertamente che Elisabetta Franchi non è una stalker”. È con questa dichiarazione di soddisfazione che l’avvocato Gianmaria Palminteri, difensore della stilista, ha commentato l’esito dell’udienza preliminare che si è tenuta il 5 dicembre a Milano. Dopo mesi di rinvii e richieste di riformulazione, il Gup Andrea Romito ha deciso di prosciogliere la stilista dall’accusa più grave, quella di atti persecutori (stalking), ma ha disposto il rinvio a giudizio per i reati di diffamazione e minacce aggravate, accogliendo solo in parte le richieste della Procura di Bologna.

La vicenda, che ha visto come parte offesa l’ex amica e consulente della stilista, ruota attorno a presunte ritorsioni scatenate da un tradimento sentimentale risalente a circa trent’anni fa. L’impianto accusatorio della Procura, guidato dal pm Luca Venturi, sosteneva che la Franchi avesse messo in atto una serie di comportamenti volti a screditare pubblicamente e privatamente l’altra donna. Nonostante la formula piena per lo stalking (“il fatto non sussiste”), il giudice ha ritenuto che i fatti materiali attribuiti all’imputata siano sufficienti per un processo.

I fatti contestati dalla Procura, che ora rientrano nelle accuse di diffamazione e minacce, sono i seguenti: la stilista è accusata di aver pubblicato su Instagram un post in cui, pur senza fare il nome, accusava l’ex amica di averla tradita. I follower avevano compreso chi fosse la persona, scatenando una tempesta d’odio social (o “shitstorm”) contro la vittima. C’è poi l’invio di messaggi WhatsApp dal contenuto denigratorio a vari amici comuni e di numerosi messaggi minatori sempre via WhatsApp, oltre ad aver offeso la reputazione dell’ex consulente e minacciato di procurarle danni ingiusti.

Nella scorsa udienza, la Procura aveva persino aggiunto un nuovo capo di imputazione: la famosa “storia” Instagram del 22 ottobre, in cui Franchi aveva postato una foto di champagne e una in cui si mostrava con il dito medio alzato, scrivendo: “Oggi ho vinto, ma ve ne parlerò presto”. Con quel post, secondo l’accusa, l’imputata aveva reiterato la condotta di shitstorm, fornendo una falsa rappresentazione della realtà che aveva screditato nuovamente la persona offesa.

Nonostante la parziale vittoria sul fronte dello stalking, la difesa di Elisabetta Franchi ha ribadito la volontà di combattere anche le accuse minori: “C’è soddisfazione da parte di questa difesa”, ha dichiarato l’avvocato Palminteri. “Finalmente è stato riconosciuto apertamente che Elisabetta Franchi non è una stalker. I suoi valori di donna e di imprenditrice sono completamente lontani dal profilo che le si voleva attribuire. Viceversa ci misureremo con il rinvio a giudizio per quanto riguarda i reati di diffamazione e di minacce. Non abbiamo intenzione di ritirarci di un millimetro”.

I legali dell’ex consulente, avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini, pur prendendo atto della decisione del Gup, hanno sottolineato che la sostanza non cambia: “Rimane fermo che anche il giudice ha ritenuto come i fatti materiali attribuiti all’imputata Elisabetta Franchi siano tali da costituire reato, e di questi fatti l’imputata dovrà rispondere a giudizio”. Il processo avrà inizio il 26 novembre 2026, mettendo fine a una contesa legale che si è sviluppata per anni tra i veleni dei social network e le aule di tribunale.

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