Non capiamo i nostri cani come crediamo

  • Postato il 15 marzo 2025
  • Di Focus.it
  • 3 Visualizzazioni
Chiunque abbia un cane vi dirà che tra di loro c'è un'intesa profondissima, un legame che rende inutili le parole – "ci capiamo con uno sguardo" e affermazioni simili. Non vogliamo accusare nessuno di mentire, ovviamente, ma se avete detto questa frase almeno una volta nella vita sappiate che c'è la possibilità che vi steste sbagliando di grosso: un nuovo studio pubblicato sulla rivista Anthrozoös suggerisce che, quando si tratta di capire i cani, noi umani sbagliamo molto più di quanto crediamo, perché tendiamo a dare troppa importanza al contesto e troppo poca all'effettivo linguaggio del corpo dell'animale.. Un aiuto da Zoom. Lo studio nasce da un'intuizione che la prima autrice, Holly Molinaro, ha avuto nel 2021, in pieno lockdown da pandemia: le restrizioni imposte dalla situazione le stavano impedendo di lavorare alla sua tesi di dottorato, basata proprio sulle emozioni canine. L'intuizione è arrivata durante una call su Zoom, che come forse saprete offre la possibilità di sfocare lo sfondo e tenere solo la persona che sta parlando in primo piano. Molinaro si è chiesta se fosse possibile usare lo stesso effetto sui video di cani che reagiscono a diversi stimoli, così da poter mostrare a un campione di esseri umani il loro comportamento decontestualizzato – e scoprire se l'assenza di un contesto influenza la nostra percezione del linguaggio del corpo dei cani. I video sono stati prodotti con un singolo protagonista, Oliver, il cane di famiglia di Molinaro, che è stato filmato mentre reagiva a una serie di stimoli sia positivi (un giocattolo, un po' di cibo) sia negativi (un'aspirapolvere accesa, oppure il gatto di casa).. Non capiamo i cani? Gli umani sono stati a quel punto sottoposti alla visione di questi video "depurati" del contesto, ed è stato chiesto loro di interpretare le emozioni che stava esprimendo Oliver. I risultati sono stati disastrosi per gli umani, che senza sapere a cosa stava reagendo il cane hanno sbagliato quasi sempre a interpretarne il linguaggio del corpo. Ancora peggio hanno fatto quando sono stati messi di fronte a video "ibridi": da una parte uno stimolo positivo, dall'altra le reazioni del cane a uno stimolo negativo. In questi casi, gli umani hanno sbagliato tutto, concentrandosi solo sullo stimolo e usandolo per dedurre l'emozione provata dal cane in quel momento. Lo studio ha i suoi limiti, primo fra tutti il fatto che sia stato fatto usando video di un singolo cane, ma i risultati sono suggestivi: tendiamo a valutare le emozioni dei nostri cani soprattutto basandoci sul contesto e su deduzioni logiche, e siamo quindi meno bravi del previsto a leggere il loro vero linguaggio del corpo..
Autore
Focus.it

Potrebbero anche piacerti