Nicola Panascì, messinese deportato dal nazi-fascismo
- Postato il 18 febbraio 2025
- Editoriale
- Di Paese Italia Press
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Mimma Cucinotta
Dissidente nell’Italia fascista, ufficiale docente di greco e latino, Nicola Panascì, classe 1913, fu deportato nei lager nazisti. Gli fu intimato lo scavo di quella che sarebbe stata la sua fossa. Poi l’arrivo della Armata Rossa.
Era mio zio ed era Comunista.
Lo fu a costo della vita durante il regime. Tornò vivo dal campo di concentramento ma ….
Al centro del dibattito accademico e intellettuale tra gli anni ’50 e ’70 a Messina, (la storica libreria Ferrara sul viale San Martino fulcro di incontri), Nicola Panascì e tanti come lui protagonisti soprattutto nel Coraggio e nelle Azioni, riterrebbe certamente, impietoso penoso vergognoso patetico vacuo e profondamente dannoso lo scenario attuale.
Mistificatorio di una ideologia barbaramente trucidata da decenni …. Nicola Panascì avrebbe pianto di dolore !
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