Nel Neolitico cacciavano volpi e gatti selvatici

  • Postato il 14 gennaio 2025
  • Di Focus.it
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A lungo abbiamo pensato che le ossa di piccoli carnivori ritrovate in diversi siti neolitici appartenessero ad animali uccisi per le loro pellicce: uno studio pubblicato su Environmental Archaeology mette in discussione questa convinzione, sostenendo che le popolazioni dell'epoca cacciassero e si cibassero della carne di piccoli animali come volpi e gatti selvatici molto più spesso di quanto ipotizzato fino a oggi. Tra i 15.000 e gli 11.700 anni fa i gruppi di cacciatori-raccoglitori del Levante, una regione storica che corrisponde a una parte dell'attuale Medio Oriente, passarono dall'agricoltura all'allevamento come forma di sussistenza. Cominciarono così a cacciare meno animali di grossa taglia, e più piccole specie.. Non solo pellicce. Nel loro studio i ricercatori hanno analizzato un totale di 1.244 ossa ritrovate nel sito archeologico di Ahihud, in Galilea (Israele), e risalenti a 10.000 anni fa; circa il 30% erano ossa di gazzelle, mentre il 16% erano composto da resti di volpi rosse (le più abbondanti), gatti selvatici africani, faine, manguste egiziane, tassi e altri mustelidi. Molte delle ossa, sottolineano i ricercatori, avevano segni di macellazione: «Oltre il 52% dei segni da taglio presenti sulle ossa delle volpi possono essere attribuiti direttamente ad attività di macellazione», spiegano i ricercatori. Per quanto riguarda i gatti selvatici, l'83% dei segni era di macellazione, mentre il resto era attribuibile a scuoiatura. I risultati delle analisi suggeriscono dunque che volpi e gatti selvatici venissero cacciati come fonte di cibo, e non solo per le loro pellicce.. Non si butta via nulla! Oltre a pelo e carne, i cacciatori-raccoglitori recuperavano probabilmente anche le ossa degli animali cacciati per ricavarne strumenti e ornamenti. Quanto scoperto, concludono gli studiosi, rafforza la tesi che i piccoli carnivori dovrebbero essere trattati come cacciagione quando si studiano le popolazioni del Neolitico..
Autore
Focus.it

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