Nel borgo di Malcesine sul Lago di Garda c’è una mostra d’arte contemporanea diffusa
- Postato il 20 aprile 2025
- Arte Contemporanea
- Di Artribune
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Nasce ai piedi del Monte Baldo il borgo medievale di Malcesine, che affaccia sulla riva settentrionale del Lago di Garda. La città sorge intorno al Castello Scaligero, protagonista assieme alla Sala Labia e al suo giardino della mostra La natura della madre/The chanting mothers, nata in occasione del rientro della scultura Madonna con Bambino, attribuita alla scuola del celebre artista rinascimentale Donatello (Firenze, 1386 – 1466), e a cura di Claudia Zanfi (visibile sino al 30 ottobre 2025). Custodita negli spazi di Palazzo dei Capitani (sede del Municipio e della biblioteca), l’opera in stucco policromo risalente al XV Secolo rappresenta un’importante testimonianza storico artistica per il borgo, dando l’opportunità al pubblico di riscoprire un simbolo del proprio patrimonio culturale e di celebrarlo attraverso le reinterpretazioni di artisti contemporanei e storici dell’arte.
La mostra diffusa “La natura della madre” nel borgo di Malcesine sul Lago di Garda
La prima tappa della mostra diffusa è nell’atrio del Palazzo dei Capitani, dove sono presentate una serie di pannelli con ricerche storico artistiche e iconografiche dedicate alla figura della maternità nell’arte. I testi portano la firma dello studioso d’arte Matteo Chincarini che, attraverso una sorta di vele, accompagna il visitatore a scoprire le radici nei culti pre cristiani dedicati alla Dea Madre (simbolo di fertilità e protezione), per poi condurlo verso l’immagine della Vergine Maria che assume un ruolo centrale come madre di Gesù. Il tema si evolve e si adatta al contesto storico e spirituale, nonché al rinnovamento delle forme avvenuto nel Rinascimento, approfondendo l’eredità lasciata da Donatello.
L’opera di Studio Azzurro nel Castello Scaligero di Malcesine
Nella Sala Labia del Castello Scaligero, invece, il gruppo Studio Azzurro propone un’installazione multimediale site specific dando forma a una nuova immagine della maternità. L’opera mette in dialogo il passato e il presente, accompagnando i visitatori in un’esperienza immersiva che unisce arte e tecnologia per esplorare il significato simbolico della figura materna. Attraverso proiezioni video e fotografie, l’opera esalta la sfera gestuale attraverso i canti delle ‘ninnananne’, creando un ponte emotivo che attraversa il tempo e le culture. Una condizione dalle radici profonde e lontane che “arretrano fino alle prime testimonianze artistiche di cui disponiamo, con infinite sottili variazioni”, spiega la curatrice Claudia Zanfi. “Raccontare oggi questo momento della vita umana e non umana ci porta a rinnovare la nostra attenzione alla gestualità, a quella articolazione di movimenti corporei che rimandano non solo a una funzione ma anche agli affetti più radicati e spontanei”.
La mostra diffusa a Malcesine: un dialogo nelle radici culturali della nostra identità
Nel Giardino del Castello lo studio di ecodesign Atelier del Paesaggio propone tre immagini che introducono al tema della Madonna con Bambino della scuola di Donatello, creando connessioni con lo spazio e stimolando un dialogo nelle radici culturali della nostra identità. Un progetto itinerante che intende far vivere al pubblico un’esperienza totalizzante, avvicinando i visitatori al patrimonio culturale locale e all’arte contemporanea in modo innovativo.
Valentina Muzi
Palazzo dei Capitani
Via Capitanato 4, Malcesine
Castello Scaligero e giardino
Via Castello, Malcesine
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