Naufragio di Cutro, l’elenco delle parti civili destinato ad ampliarsi
- Postato il 5 marzo 2025
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Il Quotidiano del Sud
Naufragio di Cutro, l’elenco delle parti civili destinato ad ampliarsi
Falsa partenza all’udienza preliminare sul naufragio di Cutro. Anche gli scafisti tra quanti chiedono di essere riconosciuti come parti civili
CROTONE – Potrebbe ampliarsi il numero delle persone offese che si costituiranno parte civile nel processo per il naufragio di Cutro, dove in una gelida alba del febbraio 2023 morirono un centinaio di migranti in seguito all’affondamento del caicco Summer Love.
È emerso dall’udienza preliminare che ha preso il via dinanzi alla gup del Tribunale di Crotone Elisa Marchetto, che dovrà pronunciarsi nei confronti di sei ufficiali di guardia di finanza e guardia costiera, imputati per gli omessi soccorsi che sarebbero all’origine della strage.
FALSA PARTENZA
Una falsa partenza, perché due imputati erano sprovvisti di difensore, legittimamente impediti a partecipare all’udienza. La Procura di Crotone era rappresentata in aula significativamente, oltre che dal pm Pasquale Festa, titolare del fascicolo e già impegnato nel processo agli scafisti, anche dal nuovo capo dell’Ufficio, Domenico Guarascio. Il rinvio è stato lungo, al prossimo 12 maggio, proprio per consentire di notificare il decreto di fissazione dell’udienza preliminare a familiari delle vittime che non erano stati inclusi nel già corposo elenco predisposto dalla cancelleria. Accolta, in tal senso, la richiesta dell’avvocato Francesco Verri, tra i legali che assistono superstiti e stretti congiunti delle vittime.
PROCURE SPECIALI
L’avvocato Verri è in partenza per Rotterdam dove raccoglierà le procure di un nucleo familiare composto da undici persone. Anche gli avvocati Enrico Calabrese, Stefano Bertone e Marco Bona, che assistono i familiari di 24 vittime, hanno annunciato che ci sono almeno una quindicina di altri congiunti che intendono costituirsi. «Il rinvio concesso è congruo perché ora si sono due mesi di tempo per rintracciare altri congiunti che intendono costituirsi. Inoltre, c’è un’esigenza di traduzione degli atti», ha osservato l’avvocato Verri, già impegnato a difendere superstiti e familiari delle vittime anche nel processo contro gli scafisti.
Tra gli altri avvocati di parte civile, che assistono persone offese che figuravano anche nell’altro processo, in aula c’erano Vincenzo Cardone, Salvatore Rossi, Roberto Stricagnoli, Barbara Ventura, Pietro Vitale. Il problema è che in alcuni dei Paesi di provenienza, come l’Afghanistan, è complicato certificare atti da un notaio o in ambasciata. «Più semplice per molti di loro acquistare biglietti di andata e ritorno per l’Italia», dice l’avvocato Bona. La Procura di Crotone ha concesso il nullaosta.
GLI SCAFISTI
Tramite il loro difensore, l’avvocato Salvatore Perri, hanno annunciato, che chiederanno di costituirsi parte civile anche i due scafisti pakistani condannati nel processo parallelo. La questione posta dall’avvocato Perri verte, da un lato, sulla distinzione tra scafisti e trafficanti e, dall’altro, sul fatto che per l’accusa di naufragio i suoi assistiti sono stati assolti, pur essendo stati condannati per omicidio plurimo colposo.
PARTITI E MOVIMENTI
Chiederanno di costituirsi parte civile anche Rifondazione comunista, Sinistra italiana, Arci, Asgi.
Si aggiungono al già nutrito elenco delle persone offese individuato dalla Procura di Crotone che comprende, oltre ai familiari delle vittime, alcuni parlamentari, il sindacato dei finanzieri democratici e quello dei militari, associazioni come il Codacons e Cittadinanzattiva e alcune Ong. Pronti a costituirsi anche Emergency, Louise Michel, Mediterranea Saving Humans, Sea-Watch, Sos Humanity e Sos Mediterranee. Non è indicato il Governo tra le parti offese.
GOVERNO ASSENTE
Nel parallelo procedimento contro gli scafisti, che ha già portato a cinque condanne tra rito ordinario e rito abbreviato, si erano costituiti Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero dell’Interno e Regione Calabria, assenti all’udienza preliminare a carico di pubblici ufficiali.
Eppure le accuse sono relative a una serie di omissioni che vanno dalla mancata attivazione del piano Sar (il Piano per la ricerca ed il salvataggio in mare), probabilmente a causa di uno scambio di informazioni poco trasparente tra Guardia di finanza e Guardia costiera.
GLI IMPUTATI
Sono imputati Giuseppe Grillo, 56 anni, di Vibo Valentia, capo turno della sala operativa del Roan (reparto operativo aeronavale) di Vibo; Alberto Lippolis (50), nato a Cercola (NA) ma residente a Vibo, comandante del Roan, il reparto che era incaricato del monitoraggio dell’’imbarcazione dei migranti e con poteri di avocazione a sé delle operazioni; Antonino Lopresti (51), nato a Messina ma residente a Roccella Jonica, ufficiale in comando tattico; Nicolino Vardaro (52), nato a Vibo e residente a Taranto, comandante del Gruppo aeronavale di Taranto; Francesca Perfido (40), di Nerola (RM), ufficiale di ispezione dell’Imrcc (Italian Maritime Rescue Coordination Center) di Roma; Nicola Nania (51), nato a Taranto e residente a Reggio Calabria, in servizio presso il V Mrsc di Reggio nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023.
Li difendono gli avvocati Marilena Bonofiglio, Liborio Cataliotti, Giuseppe Di Renzo, Leone Fonte, Natale Polimeni, Sergio Rotundo.
Il CALENDARIO
Oltre all’udienza del 12 maggio, sono state calendarizzate quelle del 26 maggio e del 9 giugno, data in cui dovrebbero essere sciolte le riserve sulle ammissioni delle parti civili. Presumibile che la decisione della gup avvenga entro l’estate.
Tra le questioni che potrebbero essere poste dalle parti civili, come preannunciato dall’avvocato Verri, c’è quella per arrivare al riconoscimento di un risarcimento ai familiari delle vittime e agli scampati al massacro – 94 morti accertati e sei dispersi – poiché il Fondo di garanzia per le vittime della strada interviene anche per gli incidenti nautici. Il Tribunale penale di Crotone ha però escluso Consap e Sara Assicurazioni da responsabilità civili per il naufragio di Cutro nel processo a carico di tre presunti scafisti.
Il Quotidiano del Sud.
Naufragio di Cutro, l’elenco delle parti civili destinato ad ampliarsi