Nasce a Torino la prima HitBall Arena: un traguardo ambito che aiuterà a diffondere questo sport

  • Postato il 20 ottobre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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di Marco Pozzi

Qualche mese fa avevo parlato dell’HitBall, uno sport nato negli anni ’70 nelle palestre scolastiche delle periferie torinesi, oggi sempre più in diffusione. Si gioca nelle palestre scolastiche, coi giocatori di due squadre che, dalle rispettive metà campo, colpendo la palla con le braccia protette da bracciali imbottiti, cercano di segnare ‒ “fare hit” ‒ nella porta avversaria, contro il lato copro opposto della palestra; ci si muove continuamente, ogni giocatore è attaccante, ognuno è difensore, e può dare il suo contributo a seconda delle proprie caratteristiche.

Nel post avevo parlato di un palasport dedicato all’HitBall, chiuso undici anni fa, che si voleva riportare in attività. Ebbene, il prossimo 24 ottobre alla stampa e domenica 26 all’intera cittadinanza, ci sarà l’inaugurazione della HitBall Arena. I lavori di ristrutturazione sono durati quattro mesi e sono stati finanziati tramite fondi dell’associazione, prestiti soci, bandi e sponsor, e con una campagna di crowdfunding che da giugno ha raccolto oltre 13.000 euro. Il progetto è coordinato dalla Asd Sinombre, in partenariato con Uisp Torino, dopo aver ottenuto dalla Circoscrizione V la concessione della struttura per sette anni a fronte di 200mila euro di investimenti.

Un ambìto traguardo possibile grazie a un percorso avviato nel 2016, che ha portato l’associazione a investire sforzi e risorse in fundraising, bandi, progettazione, people-raising e ricerca del posto giusto, individuato nel 2018 e atteso pazientemente per cinque anni.

L’HitBall Arena contiene fino a 200 persone; si trova a Torino in corso Lombardia 174, presso l’ex-bocciodromo Trombetta, in una zona popolare dove un luogo di aggregazione è utile per iniettare al quartiere energia positiva. Col tempo, passo passo, la struttura si aprirà a innumerevoli attività rivolte ai cittadini, che siano famiglie, scuole, associazioni, aziende e i vari enti del territorio. La struttura ospiterà le partite dei campionati ufficiali, giunti alla XXXIII edizione, che oggi coinvolgono 70 squadre di tutte le categorie (rigorosamente miste), provenienti da Piemonte, Liguria e Lombardia; i tifosi potranno gustarsi la competizione, portare amici a conoscere l’HitBall, e magari anche provarlo in qualche evento dimostrativo, o qualche allenamento aperto.

Si svolgeranno attività con le scuole, progetti d’inclusione di vario tipo, e l’intenzione è proporre l’hitball anche come strumento di team building per aziende, vista l’estrema duttilità e ricchezza di spunti collaborativi/competitivi che la disciplina offre. Per l’organizzazione e la gestione dell’arena ci sarà occasione di attivare contratti di lavoro per giovani, che sia servizio civile, o borse-lavoro, messe alla prova, in tutte le varie forme in cui lo sport potrà diventare uno strumento di reinserimento e integrazione nella società.

È una bellissima iniziativa, nata “dal basso”, con la passione e la caparbietà dei giocatori – manager amatoriali di un progetto che poteva sembrare più grande di loro: promuoverà uno sport che i metadati definirebbero “’minore”, ma che entusiasma la quotidianità di tante persone ed ora potrà servire a migliorare la vita di una comunità cittadina.

Per chi volesse informazioni, volesse conoscere meglio lo sport, o volesse già lanciarsi a praticarlo, qui può chiedere informazioni. Per partecipare all’inaugurazione occorre iscriversi qui. In bocca al lupo all’intera comunità dell’HitBall!

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Il Fatto Quotidiano

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