Napoli, sequestro di rifiuti pericolosi: 370 tonnellate destinate in Turchia

  • Postato il 6 ottobre 2025
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Napoli, sequestro di rifiuti pericolosi: 370 tonnellate destinate in Turchia

Sequestro a Napoli di 370 tonnellate di rifiuti pericolosi diretti in Turchia. Erano mischiati filtri olio e batterie esauste.


NAPOLI – Sequestro nel porto di Napoli: i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) hanno bloccato un ingente carico di 370 tonnellate di rifiuti diretti in Turchia. La merce, proveniente da una società di Caivano (Napoli), era destinata a un’acciaieria turca come presunto materiale per la fusione in altoforno. Si tratta della prima operazione messa a segno dopo l’entrata in vigore del nuovo decreto che ha introdotto specifici aggravamenti di pena per le ipotesi di reato previste dal Testo Unico Ambientale.

SEQUESTRO RIFIUTI A NAPOLI: ROTTAMI MISTI A SCARTI PERICOLOSI

I militari dell’Arma, con il supporto tecnico dell’ARPA Campania, hanno accertato che i rottami metallici erano stati falsamente documentati come materiale recuperato e trattato. In realtà, i carichi contenevano un’ampia varietà di scarti, molti dei quali pericolosi, frammisti a rifiuti solidi urbani. Tra i materiali sequestrati figurano: filtri olio, parti di batterie esauste, legno, gomma, poliuretano, schede elettroniche, parti meccaniche di veicoli non bonificati, pneumatici e imballaggi metallici contenenti residui di oli o grasso. Il corposo sequestro evidenzia un tentativo di importazione fraudolenta e smaltimento illecito di rifiuti speciali all’estero, eludendo la normativa ambientale nazionale e internazionale. Le indagini sono in corso per accertare tutte le responsabilità.

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