Lamezia, mamme di bimbi autistici: «Censura alla manifestazione del centrodestra»
- Postato il 2 ottobre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Lamezia, mamme di bimbi autistici: «Censura alla manifestazione del centrodestra»
Lamezia, le mamme dei bimbi autistici protestano durante la manifestazione elettorale del centrodestra con la premier Meloni.
LAMEZIA TERME – Non si placa la protesta delle mamme dei bambini e dei ragazzi autistici, dopo quella che viene considerata una “censura” nei loro confronti alla manifestazione elettorale del centrodestra a Lamezia Terme, che ha visto la partecipazione del primo ministro Giorgia Meloni, insieme ai suoi vice Antonio Tajani di Forza Italia e Matteo Salvini della Lega.
La presidente dell’associazione “Oltre l’Autismo” Catanzaro e Lamezia Terme, Annamaria Lucchino, rivendica la legittimità della manifestazione pacifica, ovvero mostrare con gli striscioni il malessere che pesa su quelle famiglie che hanno al loro interno una persona con disabilità a chi ha posti di responsabilità nelle istituzioni del paese.
La PROTESTA DELLE MAMME DEI BIMBI AUTISTICI DI LAMEZIA: «Volevamo esporre solo uno striscione»
«Nei giorni scorsi siamo andati addirittura al commissariato – attacca Lucchino – per comunicare che avremmo fatto questa manifestazione “pacifica”, è bene sottolineare, in favore dei diritti dei nostri ragazzi, purtroppo, però, non ci è stato permesso di andare avanti».
E spiega: «non ci hanno fatto oltrepassare i gazebi già installati, per cui i nostri striscioni con quattro slogan, anche abbastanza banali, come “diritti garantiti solo a parole”, non li abbiamo potuti portare più vicino al palco per esporli, perché a quanto pare non è la nostra manifestazione e non siamo autorizzati ad andare avanti. Ci dispiace – prosegue la presidente di Oltre l’Autismo – perché noi tutti i passaggi formali li abbiamo sempre fatti, abbiamo sempre inviato delle Pec, abbiamo sempre inviato delle segnalazioni alle istituzioni, per farci sentire, per collaborare e per fare rispettare i diritti dei nostri figli, ma ci stanno ignorando e, nella giornata di ieri, non ci hanno proprio permesso di manifestare sulla piazza che appartiene a tutti, adducendo come scusante la sicurezza per i nostri figli. Addirittura, siamo stati linciati dai presenti con parole offensive».
«Oggi siamo amareggiati per come siamo stati linciati – osserva Annamaria Lucchino – proprio noi che pensavamo che questo passo culturale verso la diversità fosse stato già ampiamente fatto. Invece, dobbiamo ricrederci, perché ancora nella società c’è chi non ci considera, cioè, che la realtà dei fatti dimostra il contrario, ovvero che l’inclusione è ancora molto lontana da essere realtà».
«Diritti garantiti solo a parole»
L’associazione “Oltre l’Autismo” Catanzaro e Lamezia è dal 2018 che si occupa di tutela dei diritti dei bambini e dei ragazzi autistici sul territorio provinciale. Le mamme erano venute per manifestare pacificamente in favore della tutela dei diritti dei ragazzi, «perché le leggi ci sono, è vero – ribatte Lucchino – ma rimangono sempre e solo sulla carta. Tutti noi siamo stati bloccati, genitori e figli con disabilità, né abbiamo potuto mostrare i nostri striscioni, perché secondo chi si occupava della sicurezza questo striscione qui: “diritti garantiti solo a parole” era offensivo, come una provocazione e ci hanno impedito di passare».
«Fortunatamente, però, un paio di mamme si sono imbucate e ne hanno mostrato un altro. Secondo noi – conclude Lucchino – è importante parlare, è importante metterci la faccia e fare sentire la nostra voce. Pensate che la maggior parte dei nostri ragazzi neanche parlano, e allora parliamo noi mamme abbastanza per loro».
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Lamezia, mamme di bimbi autistici: «Censura alla manifestazione del centrodestra»