Napoli, lotta alla camorra: accordo tra Procura generale e Guardia di finanza
- Postato il 25 febbraio 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Napoli, lotta alla camorra: accordo tra Procura generale e Guardia di finanza
Napoli fa un altro passo in avanti per la lotta alla camorra: firmato un accordo tra la Procura generale e la guardia di finanza per la confisca dei patrimoni illeciti
NAPOLI – Lotta alla camorra: firmato memorandum tra Procura Generale e Guardia di Finanza per la confisca dei patrimoni illeciti. L’intesa è stata firmata dal Procuratore Generale presso la Corte d’Appello, Aldo Policastro, e dal Comandante Regionale Campania della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Alessandro Barbera. Nella giornata di ieri la Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli e il Comando Regionale Campania della Guardia di Finanza hanno sottoscritto un memorandum operativo finalizzato a rendere ancora più efficace e sistematica l’azione di contrasto patrimoniale alla criminalità economica e organizzata.
Per effetto del memorandum è stato istituito un tavolo tecnico, cui prenderanno parte il Procuratore Generale, i Magistrati addetti al settore delle esecuzioni penali della Procura Generale della Repubblica, nonché il Comandante e gli Ufficiali del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli, al fine di procedere all’esame delle sentenze passate in giudicato implicanti l’esecuzione di provvedimenti di confisca dei beni. A tal fine, la Guardia di Finanza svolgerà mirate attività di approfondimento e di analisi finalizzate ad accertare la situazione patrimoniale dei soggetti condannati, con specifico riferimento alla titolarità e/o disponibilità a qualsiasi titolo, anche per interposta persona, di denaro, beni o altre utilità di illecita provenienza ovvero, al ricorrere dei presupposti di legge, di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati o all’attività economica svolta.
In tal modo, anche nel caso in cui siano state compiute azioni dirette ad occultare o a “schermare” patrimoni illecitamente accumulati, saranno assicurati all’Erario i beni nella disponibilità del condannato. “Alimentata dagli ingenti profitti generati dalla criminalità organizzata, spesso riciclati attraverso un sistema finanziario parallelo, la disponibilità di patrimoni illeciti continua a rappresentare una minaccia per l’integrità dell’economia e della società, che erode le fondamenta dello Stato di diritto”, ha dichiarato il Procuratore Generale Aldo Policastro.
“L’accordo sottoscritto si propone di rendere più sistematico il monitoraggio patrimoniale dei soggetti condannati allo scopo di assicurare che la condanna definitiva per un reato che abbia prodotto vantaggi economici sia sempre seguita dalla confisca dei beni ingiustamente sottratti alla collettività”. “A tal fine – ha dichiarato il Generale Alessandro Barbera – la Guardia di Finanza svilupperà azioni mirate di analisi valorizzando il proprio patrimonio informativo in armonia con la propria funzione esclusiva di polizia economico-finanziaria, al fine di salvaguardare le libertà economiche e di mercato a tutela dei cittadini e delle imprese”.
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Napoli, lotta alla camorra: accordo tra Procura generale e Guardia di finanza