Napoli, insulti sessisti alle Women under 17 azzurre dagli under 14 di Scampia: la rabbia di don Manganiello

  • Postato il 10 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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E’ evidente che ci sia ancora molto da fare, in tema di rispetto delle donne, per quanto riguarda le giovani generazioni. Perché quanto accaduto a Napoli fa riflettere, e tanto, sull’importanza dell’educazione.

Insulti sessisti alle Napoli women under 17

Nei giorni scorsi, infatti, dei ragazzi appartenenti alla selezione under 14 dell’Oratorio Don Guanella, formazione di calcio del quartiere Scampia di Napoli, si sono macchiati di insulti sessisti ai danni delle ragazze dell’under 17 della Napoli Women, al termine di una gara del campionato provinciale di calcio. “Sono profondamente arrabbiato e deluso per quello che è successo, non so se più arrabbiato o deluso. Ora questa vicenda, triste e vergognosa, getta una cattiva luce su quanto di buono abbiamo fatto in questi anni. Forse abbiamo fatto poco, dobbiamo fare di più e anch’io sono a pronto a pagare la mia parte”. Trasudano rabbia le parole di don Aniello Manganiello, prete anticamorra, simbolo del riscatto di Scampia.

La rabbia di Don Manganiello

Don Aniello sta cercando nel calcio, con le sue tredici squadre, uno degli strumenti per il recupero di quei ragazzi della periferia nord di Napoli. “Solo pochi giorni fa – ha detto il parroco all’Ansa – il primo dicembre, avevamo vissuto un bellissimo evento con la Lega calcio per la ‘Junior Philadelphia Cup‘ che avevamo vinto a maggio all’Olimpico di Roma. Una grande gioia annullata da questo episodio: una vicenda triste e vergognosa di cui si sono macchiati alcuni miei tesserati, due o tre di loro. Ho usato parole forti con i genitori, la devono smettere di giustificare sempre i figli e devono limitare l’utilizzo dei social entrando nelle delle chat dei loro figli, perché non è possibile che li lascino a briglia sciolta perché fanno guai”.

Don Guanella, dura reprimenda

Il prete-presidente ha già annunciato provvedimenti nei confronti dei suoi tesserati della squadra under 14: “Saranno provvedimenti seri – spiega – ci impegniamo a inserire corsi di formazione e sensibilizzazione sul rispetto delle donne e di contrasto alla volgarità. Li facciamo già, ma li accentueremo. Episodi come quello dell’altro giorno ci dicono che abbiamo fatto poco, forse abbiamo puntato troppo sulla tecnica dei giovani calciatori e invece dobbiamo pensare di più a farli diventare uomini. Ora aspettiamo serenamente il verdetto del giudice sportivo, ho scritto una lettera al Comitato Regionale Campano in cui condanniamo l’episodio. E anche se non c’ero sono a pronto a rispondere per responsabilità oggettiva di quello che è accaduto, sebbene i fatti siano accaduti fuori dal campo”.

La lettera alla Figc

“In riferimento al comportamento e al linguaggio profondamente offensivo e volgare espresso e manifestato da alcuni ragazzi tesserati della nostra società Don Guanella Scampia 1996, nei confronti delle atlete del Napoli Women, la società con il suo presidente don Aniello Manganiello prende le distanze e condanna fermamente simili comportamenti e il linguaggio volgare e sessista”. E’ il contenuto della missiva indirizzata al presidente del Comitato regionale della Figc Lnd, Carmine Zigarelli.

Don Manganiello sempre in prima linea

“Abbiamo sempre ribadito attraverso il calcio – si legge – che i valori da perseguire sono il rispetto dell’altro e dell’altra, il linguaggio pulito e rispettoso, il contrasto alla violenza. Oltre alla condanna facciamo presente che saranno presi seri provvedimenti disciplinari nei confronti di questi tesserati anche per dare un segnale forte a tutti gli altri che fanno parte di questa associazione sportiva. Nonostante la grande delusione e forte sofferenza che si sono generate dentro di noi – prosegue la lettera – continueremo nel nostro impegno quotidiano a gettare il seme della legalità, del rispetto e della non violenza. Ci impegniamo a mettere in essere ancora di più percorsi di formazione, iniziative per una maggiore sensibilizzazione dei nostri tesserati su questi temi fondamentali e necessari per una società dove non abbiano cittadinanza l’offesa la prepotenza e la prevaricazione”.

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Virgilio.it

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