Murialdo, l’ex sindaco Salvetto replica al consigliere Pronzalino: “Sollevato dal suo incarico per incapacità di far approvare il bilancio comunale”
- Postato il 24 novembre 2024
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 1 Visualizzazioni
Murialdo. “La settimana scorsa è apparso su IVG un intervento dell’ex sindaco commissariato di Murialdo, Pronzalino, che, dimentico di essere stato sollevato dal suo incarico per incapacità di far approvare il bilancio comunale, si è scagliato contro la nuova amministrazione, ripescando toni e contenuti a lui famigliari nei momenti in cui attaccava l’opposizione rappresentata dal gruppo “con Murialdo”che io presiedevo”. Lo scrive, in una nota, Ezio Salvetto, ex capogruppo di opposizione e già sindaco di Murialdo.
“Amministrazione che ha evidentemente deciso di non rispondere per evitare di alimentare sterili polemiche – spiega -, preferendo continuare a concentrarsi sul lavoro da fare, che è veramente tanto, ma che durante il consiglio comunale di venerdì 22 ha ampiamente smentito tutte le illazioni contenute nella nota con concretezza e dovizia di particolari. Il sottoscritto, tuttavia, da cittadino ormai libero da impegni istituzionali ma, per i miei trascorsi, abbastanza a conoscenza delle dinamiche amministrative, qualche riflessione, quantomeno per amore della verità, si sente di farla. Si parte anzitutto citando i fondi PSR con i quali sono state “tracciate” due importanti strade forestali. Debitamente premesso che tali strade non sono state tracciate ma restaurate, in quanto esistenti da tantissimo tempo, occorre precisare che per quella di “Riofreddo” il finanziamento era già stato ottenuto dall’amministrazione che io presiedevo, ovviamente si saranno rese necessarie delle integrazioni prodotte successivamente, ma la pratica era conclusa. Per l’altra, quella “dei Baduoli”, l’iniziativa è partita sempre da noi, in collaborazione con il progettista dott.Rizzo, che ha poi seguito l’iter fino alla realizzazione. E’ fuori dubbio che la manutenzione vada fatta, ma è singolare che a chiederlo sia chi, durante l’amministrazione da lui presieduta, di cunette non ne abbia fatte pulire nemmeno un metro, inoltre, è evidente a tutti che ci sono uomini e mezzi all’opera per fare manutenzioni straordinarie alla viabilità”.
“Lo sproloquio continua – aggiunge Salvetto -, a proposito del ponte ‘degli Azzini’, secondo Pronzalino ‘pesantemente lesionato’, senza specificare dove e quali siano le presunte lesioni. Si saranno formate dopo il suo commissariamento, perché se erano presenti prima come mai non si è provveduto a ripararle? Semplicemente il ponte in questione era stato progettato e costruito per sopportare dei carichi normali per gli anni ’50 ma ad oggi ampiamente superati. Le lesioni potrebbero arrivare invece dalla corrente creata dal guado che la sua amministrazione “per fortuna” ha fatto costruire, a monte dello stesso e non a valle, come anche ad un occhio inesperto sarebbe apparso logico fare. Il progetto esecutivo da lui citato è ad oggi inservibile ed il finanziamento è stato revocato perché l’amministrazione Pronzalino non è stata capace di portarlo avanti e trovare le risorse necessarie alla sua improbabile realizzazione. L’asfalto sulla strada di Riofreddo permette di passare agevolmente nell’attesa di realizzare l’intervento che la nuova amministrazione ha predisposto, a differenza della sua che si era limitata a tracciare delle righe gialle sull’asfalto. Vola poi sempre più in alto su impianti sportivi polivalenti e coperti, quando quello che c’era lo ha coperto lui di asfalto. Continua poi citando passerelle, palestrine, digitalizzazioni, impianti fotovoltaici,briglie, laghetti che prima erano per l’ antincendio poi per l’agricoltura, ora per la pesca, chissà che a breve non servano alla nautica da diporto. Tutte opere perse, a suo avviso, per colpa della minoranza cattiva”.
“Probabilmente avrebbe realizzato tutto negli ultimi sei mesi di mandato con i soldi della variazione di bilancio che la stessa minoranza è riuscita a bocciare. Non dimentichiamoci dei maldestri vituperatori del distributore che si sono fatti scoprire a fare benzina, operazione che notoriamente si fa nella massima segretezza, ma lui, a cui nulla sfugge, li ha prontamente scoperti. L’ultima parte dell’intervento palesa l’opinione che il soggetto in questione ha della popolazione murialdese e dei prodotti DE.CO. che qualificano il paese. Se ho ben capito, una banda di ubriaconi dediti a schiacciare ed arrostire patate, che comunque, a sua probabile insaputa attirano centinaia di estimatori. Peccato siano intervenuti il Prefetto, il Ministro dell’ Interno ed il Presidente della Repubblica a bloccare la sua opera di redenzione. In ogni caso lo ringraziamo e restiamo in fervida attesa dei prossimi illuminanti consigli che ci vorrà magnanimamente dispensare”, conclude.