Bolkestein, l’associazione Proloco di Bergeggi lancia l’allarme: “Il modello virtuoso della spiaggia libera attrezzata potrebbe cessare”
- Postato il 24 novembre 2024
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- Di Il Vostro Giornale
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Bergeggi. “Da molti anni affidata in concessione all’Associazione Proloco, la spiaggia libera attrezzata di Bergeggi potrebbe cambiare volto per sempre. E in questo mutamento potrebbero sparire una serie di servizi che hanno reso Bergeggi una delle aree marine protette capofila del turismo sostenibile in Italia”. Lo fa sapere, in una nota, il consiglio direttivo dell’associazione Pro Loco di Bergeggi.
“In questi anni sono state numerose le iniziative promosse dalla Proloco, un ente del Terzo Settore e Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata al CONI. Senza scopo di lucro, l’obiettivo è sempre stato la valorizzazione territoriale, turistica e sociale. Tra le attività svolte si annoverano escursioni via terra e mare, manifestazioni, pubblicazioni di materiale promozionale, gestione dell’ufficio turistico, iniziative con le scuole e ristrutturazione dell’infopoint sulla via Aurelia. Importanti anche la messa a disposizione di defibrillatori e l’installazione di webcam a via Aurelia e Monte Sant’Elena – spiegano -. Il successo di Bergeggi è frutto della sinergia tra Proloco e Amministrazione locale, con la gestione della spiaggia affidata dal 2013 a Nicola Avignoni di Maresport. L’intesa tra Proloco e Maresport è regolata da un contratto conforme al Codice della Navigazione. Le risorse generate permettono di realizzare iniziative turistiche e sociali, valorizzando il volontariato e creando lavoro stagionale per guide, artisti e professionisti. Maresport, con il suo staff, offre servizi di qualità ai fruitori della spiaggia libera, coniugando il business privato e la promozione territoriale. Questo modello virtuoso sostiene l’Amministrazione locale, sollevandola da oneri economici e organizzativi”.
Aggiungono dal consiglio direttivo: “Attenta alla tutela del territorio, la Proloco ha ideato il progetto divulgativo “Pillole di Bioecologia” per denunciare i rischi legati all’installazione del rigassificatore a Vado. Attraverso contenuti naturalistici e testimonianze di ricercatori, ha sensibilizzato la comunità sui danni ambientali”.
“Bergeggi ha sviluppato un turismo ambientale sostenibile, grazie alla Proloco, con escursioni in kayak che riducono al minimo l’impatto sulla natura. Questo modello ha reso Bergeggi un esempio di turismo “lento” e esperienziale”, scrivono ancora.
“La spiaggia libera attrezzata è a rischio a causa di nuove direttive europee che imporranno bandi comunali per le concessioni. C’è il timore che vengano meno servizi gratuiti e accessibili a tutti, compromettendo l’inclusività per residenti, turisti e famiglie. Per salvare questo modello virtuoso, è necessario che le future normative preservino l’interesse della comunità, promuovendo servizi gratuiti o scontati per residenti, supporto per diversamente abili e valorizzazione del patrimonio naturale”, concludono.