Municipi, Medio Ponente ago della bilancia anche per il centrodestra: il mosaico è quasi completo
- Postato il 12 marzo 2025
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- Di Genova24
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Genova. Sembra essere il piccolo Medio Ponente – formato da Cornigliano, Sestri e relative alture – l’ago della bilancia delle candidature per i Municipi alle prossime elezioni comunali genovesi. Per il centrosinistra, con una sorta di derby a quattro a tenere aperta la partita. Ma anche per il centrodestra, che ad oggi ha collocato la maggior parte delle pedine della scacchiera e tuttavia sconta ancora qualche incertezza su alcune caselle. Nulla di insuperabile, però, stando alle indiscrezioni secondo cui lunedì prossimo, dopo aver blindato pure la posizione di vicesindaco con il sì di Ilaria Cavo, la coalizione avrà messo al suo posto ogni tassello del mosaico.
In effetti il Medio Ponente è uno dei territori dall’esito più incerto. Da un lato la tradizione rossa di Sestri Ponente unita al recente caso Giglio Bagnara (che si innesta sulla guerra dei commercianti alla nuova Esselunga difesa da Bucci) potrebbe soffiare sulla vela del centrosinistra. Dall’altro il centrodestra ha guadagnato terreno soprattutto nella zona di Cornigliano, dove le riqualificazioni non hanno messo tutti d’accordo ma hanno comunque cambiato l’immagine della delegazione. Così non appare strano che quel lembo occidentale di città sia ritenuto in qualche modo cruciale anche per gli equilibri interni alle coalizioni.
Uno dei nomi più vociferati è quello del sestrese doc Federico Barbieri, coordinatore cittadino e consigliere comunale di Orgoglio Genova, entrato nel mondo civico di Bucci tre anni fa quando ancora era iscritto ad Azione. Ma ad avanzare pretese sarebbe pure Fratelli d’Italia, che vorrebbe salire a tre candidati su nove ed è pronta a giocarsi la carta Valeriano Vacalebre, consigliere a Tursi fin dal 2017, che in quei luoghi ha vissuto da giovanissimo. Anche la Lega punta sui quartieri di ponente e spinge sempre il suo Maurizio Amorfini, sindacalista in Fincantieri, attualmente assessore municipale. La quarta ipotesi, inedita, porta a Valter Pilloni, consigliere comunale di Vince Genova, anche lui legato principalmente agli elettori di Sestri.
Il resto del quadrante occidentale, come detto, sarebbe a trazione leghista. Non ci sarebbero più dubbi su Lorella Fontana candidata nel Ponente: veterana del Carroccio, già capogruppo a Tursi, attuale vicepresidente della giunta Barbazza. Nel Centro Ovest son ben tre i profili in lizza, di cui due in vantaggio: il capogruppo Andrea Ferrari e l’ex consigliere comunale Davide Rossi, referente genovese per il comitato di Roberto Vannacci. In quel caso un blitz del generale eurodeputato in campagna elettorale, magari proprio a Sampierdarena e dintorni dove sicurezza e immigrazione sono temi all’ordine del giorno, non sarebbe da escludere. Più indietro, al momento, il consigliere Fabrizio Radi, già candidato contro Colnaghi nel 2022 senza successo. A dire il vero ci sarebbe un’ulteriore opzione alternativa: Forza Italia (che altrimenti rimarrebbe a bocca asciutta) mette sul piatto Caterina Patrocinio, già assessora ai tempi del ponte Morandi.
All’estremità opposta della città, nel Levante dove voterà anche Silvia Salis, pare ormai assodata la ricandidatura del presidente uscente Federico Bogliolo, che si è messo a disposizione nonostante l’elezione a consigliere regionale in Vince Liguria. Spostandosi verso il centro, nel Medio Levante, Fratelli d’Italia riconferma Anna Palmieri in quello che sulla carta è un municipio più che blindato, grazie alla potenza del partito di Giorgia Meloni specialmente in Albaro.
A Fratelli d’Italia dovrebbe spettare anche il Centro Est, territorio variegato e complicato dove scalda i motori la consigliera comunale Federica Cavalleri, fresca di addio al gruppo dei totiani, con un’esperienza da assessora municipale nella prima giunta Carratù. I meloniani, come si accennava in precedenza, vorrebbero alzare la posta con un terzo candidato, che potrebbe andare a scapito delle aree civiche con tutte le loro sfumature e denominazioni, ma comunque prevalenti nella formulazione attuale dello schema.
Candidati civici che, salvo sorprese, se la giocheranno in entrambe le vallate. In Bassa Valbisagno si punta ancora su Angelo Guidi, che aveva sciolto la riserva sulla possibile ricandidatura e potrà godere del traino di Pietro Piciocchi nell’area di San Fruttuoso, dove abita il candidato sindaco. Allo stesso modo in Media Valbisagno appare scontato il bis di Maurizio Uremassi. Entrambi i municipi erano stati strappati l’ultima volta al centrosinistra, che li governava da lunghi anni. Impresa che, al contrario, si prefigura ai limiti dell’impossibile per la Valpolcevera. Qui il nome nuovo è quello di Giorgia Mannu, ex consigliera comunale, un tempo nelle fila del Pd e poi renziana, attiva nel comitato Sì Terzo Valico, potenzialmente in campo come indipendente di centrodestra. La concorrenza, in questo caso, sarebbe nulla o quasi.