Moody, risoluzione del contratto per i dipendenti: movimento attorno al locale ma resta il “buco nero”

  • Postato il 12 marzo 2025
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  • Di Genova24
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Genova. Chi nelle ultime ore ha notato alcuni teli sulle vetrate del Moody, il locale chiuso da novembre nel pieno centro di Genova, ha sperato che qualcosa si fosse mosso in positivo sul fronte del cambio di proprietà e che, all’interno del bar, si stesse lavorando a una ristrutturazione. Non è così. Gli attuali gestori, l’azienda Romeo e Giulietta (che a Genova si occupano anche del catering di Castello Bruzzo), hanno avuto il via libera per recuperare i macchinari e gli altri beni di proprietà.

I muri del Moody sono in carico della società Azzurra, una delle aziende della galassia dei Fogliani e quindi potrebbero essere confiscati nell’ambito delle decisioni del giudice sull’intricata vicenda del fallimento Qui!Group. La decisione arriverà a fine mese: fino ad allora è molto difficile che un altro imprenditore possa avere gli elementi per tentare concretamente di riprendere in mano le redini del Moody. Si erano fatti avanti, ad esempio, i liguri Walter Pinna (titolare di diversi locali nel levante) e Francesco Crocco (Poldo) e persino Iginio Massari.

E quindi, dopo un paio di mesi di agonia, nelle ultime ore è andato in scena anche l’ultimo atto di questo dramma del commercio. La maggior parte dei 22 lavoratori del Moody, per gli altri è questione di attese burocratiche, ha chiuso il rapporto di lavoro con la Romeo e Giulietta. Un passaggio concordato in sede sindacale e che ha visto una buonauscita pari ad alcune mensilità di retribuzione. Comunque un finale amaro per dipendenti che avevano trascorso gli ultimi 20 anni tra i tavolini, il bancone e la cucina dello storico bar.

Il Moody era stato chiuso nel novembre 2024 dopo un incendio nel vano caldaia. Da allora non aveva più riaperto e nonostante i tentativi fatti anche a livello istituzionale per facilitare un rilancio – attraverso la Business Unit del Comune di Genova e l’assessorato al Lavoro retto da Mario Mascia – non ci sono state le condizioni per portare avanti trattative. Per avere un’idea del futuro del Moody – un altro buco nero che si apre in via XII Ottobre a fianco di una realtà come l’ex Rinascente o il più piccolo bar Cappuccino – bisognerà attendere l’udienza in tribunale del 20 marzo.

Autore
Genova24

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