Mulinetti, bocciato il pennello per proteggere il viadotto ferroviario: “Zona vincolata, valutare alternative”

  • Postato il 19 febbraio 2025
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  • Di Genova24
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Viadotto ferroviario mulinetti

Genova. Primo stop per il pennello di protezione della spiaggia di Mulinetti, Recco, progettato da Rfi per difendere la costa dalle mareggiate e con lei il viadotto ferroviario che nella piccola spiaggia “affonda” i suoi piloni. A bocciare la soluzione gli uffici tecnici di Regione Liguria del settore Tutela del Paesaggio e Demanio Marittimo che in una relazione ricordano come la zona sia tutelata e come il progetto impatti appunto sul paesaggio

“L’area interessata dagli interventi risulta assoggettata al vincolo paesistico-ambientale “specifico” – si legge nella relazione – a tutela della zona della fascia costiera al fine di preservarne le condizioni geomorfologiche caratterizzate dalla presenza di conformazioni rocciose naturali di particolare pregio e bellezza“.

Per questo motivo “l’intervento proposto dovrà essere oggetto di un approfondimento progettuale che valuti soluzioni alternative in coerenza con i livelli di tutela sopra richiamati, al fine di evitare la realizzazione della struttura di protezione proposta (pennello a martello), ovvero prevedendo successivi e ripetuti ripascimenti finalizzati alla ricostituzione e mantenimento dell’arenile”.

Il progetto

Il progetto di protezione della spiaggia presentato da Rfi e quindi anche del relativo viadotto ferroviario prevede la realizzazione di un molo a martello lungo 64 metri, un ripascimento massiccio da 130 metri cubi per metro lineare e il livellamento del fondale con una scogliera artificiale sommersa pensata per depotenziare il moto ondoso in arrivo sul litorale.

I lavori saranno divisi in due fasi: una riguarda gli interventi di consolidamento delle pile del viadotto, mentre la seconda prevede la realizzazione delle opere di difesa costiera. Opere che avranno anche un certo impatto visivo e per questo dovranno essere valutate da ogni punto di vista, anche quello paesaggistico.

L’urgenza sta nel fatto che le pile del ponte costruito nel XIX secolo (la tratta Genova Chiavari è stata inaugurata nel 1868) sono praticamente in balia delle mareggiate, la cui potenza, come è noto, è in aumento. Ma non solo. Una di queste è di fatto costruita all’interno del parte terminale del torrente Molinetti, cosa che ne aumenta l’esposizione. Le pile sono già state oggetto di consolidamento all’inizio degli anni 2000, ma la loro condizione è andata rapidamente a peggiorare a causa degli agenti atmosferici e marini sempre più estremi.

Autore
Genova24

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