MotoGP, Tardozzi bacchetta i tifosi della Ducati: è spaccatura totale
- Postato il 24 giugno 2025
- Moto Gp
- Di Virgilio.it
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Da appassionati del Motorsport i fischi che sono piovuti dalle tribune all’indirizzo del leader della Ducati hanno riaperto una ferita. Quando è stato ingaggiato Marc Marquez, al posto di Enea Bastianini, parte della fan base di Valentino Rossi, oggi a supporto di Bagnaia, non è rimasta soddisfatta. Tanti tifosi non hanno dimenticato le scorrettezze del Cabroncito, tuttavia hanno anche rimosso il fallo di reazione di Valentino Rossi nel GP di Malesia 2015. Entrambi uscirono malissimo da quel duello. Valentino Rossi venne penalizzato e battuto nella sfida finale da Jorge Lorenzo. In termini di danni d’immagine l’ex centauro della Honda venne additato come un pilota antisportivo da parte dei sostenitori italiani. Il Dottore, invece, fu considerato uno scorretto per quelli spagnoli.
L’odio sportivo è un qualcosa che esiste ma andrebbe gestito. All’epoca c’era molto meno rispetto tra i centauri, tuttavia sulle tribune non si registravano episodi negativi. Il confronto Marquez – Rossi ha creato un ambiente più da stadio di calcio, creando spaccature e antipatie. Sono trascorsi 10 anni dagli episodi sopracitati, ma moltissimi non hanno perdonato e saputo riconoscere il valore assoluto di Marc Marquez. Alla luce dei risultati ottenuti nel 2025, in sella alla Desmosedici GP25, la Ducati ha fatto benissimo a promuovere Marc dal team Gresini Racing. Al Mugello è arrivata la riprova con la centesima pole position della sua carriera, l’ottava affermazione stagionale nella SR, e un trionfo senza appelli nel GP d’Italia.
La rabbia di Tardozzi
Il direttore sportivo, quando ha sentito i fischi in direzione dello spagnolo della Ducati nella SR, si è molto arrabbiato. Ha urlato ai fan di fare silenzio. “Zitti, state zitti. È rosso“, ha gridato Tardozzi, mostrando la maglia con i colori sociali della Casa di Borgo Panigale. “L’antisportività credo che non sia più giustificabile – ha spiegato Davide Tardozzi a Sky dopo il siparietto con gli ultras – Questa cosa è ancora legata ai fatti di 10 anni fa. Credo che sia arrivato il momento di passare oltre e guardare avanti. Credo sia venuto il momento per Marc e Valentino di trasmettere dei messaggi positivi. Marquez ha fatto una gara eccezionale, ho apprezzato moltissimo chi ha urlato sotto il podio ‘Pecco Pecco’ nonostante non avesse vinto. Se Marc non piace, basta non applaudire, ma i fischi secondo me non sono assolutamente sportivi“.
Parole sacrosante e intelligenti che hanno calmato un po’ gli animi. Marc Marquez ha vinto con merito la sua gara n. 93 della sua lunga carriera gloriosa. Si è confermato leader della classifica e si sta avvicinando al nono titolo, proprio come Valentino Rossi. “Io non voglio tornare all’episodio di 10 anni fa, di chi sia stata la colpa, per me è 50 e 50, ma dopo tutto questo tempo due super campioni come Vale e Marc dovrebbero guardare avanti e vorrei che si stringessero la mano, tanto il passato ormai non si cambia più“, ha annunciato Tardozzi.
Un pace difficile da trovare
Fischiare i piloti di qualsiasi categoria è un gesto da incivili. Forse molti di questi sostenitori hanno confuso la fede calcistica becera con il Motorsport, dove dovrebbero prevalere altri ideali. Chi acquista un biglietto a caro prezzo avrà il diritto di applaudire, ma dovrebbe avere la civiltà di ignorare il competitor del proprio beniamino.
Tanti nemici, tanto onore. Spesso nella vita funziona così e Marc Marquez lo ha confermato in questa annata trionfale. Nonostante i buoni propositi di Tardozzi, un incontro pacificatore tra Marc Marquez e Valentino Rossi ad oggi potrebbe avvenire solo con l’IA.