MotoGP rebus diritti tv Sbk: tra Sky e Dazn spunta il colosso Netflix col precedente Sinner ma resta il sogno Rai
- Postato il 6 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Il più classico dei “dove vedere la MotoGP” ma stavolta tout court. No, nessun gran premio in programma, almeno a breve, eppure il tempo stringe. A meno di tre mesi dall’inizio del Mondiale 2026 di MotoGP (27 febbraio-1 marzo la gara di apertura in Thailandia) non si sa ancora quale emittente trasmetterà il Motomondiale del prossimo anno. Il contrato con Sky è in scadenza. Circolano diversi rumors e nelle ultime ore accanto alle pretendenti principe, Sky e Dazn c’è un terzo incomodo che piomba dopo l’acquisizione di Warner Bros da parte di Netflix. E il sogno Rai in chiaro rischia di restare appunto un sogno.
- Diritti tv MotoGP: contratto Sky scaduto, Dazn alternativa
- MotoGP in tv: piomba il colosso Netflix
- Motomondiale sulla Rai, un sogno destinato a restare tale
Diritti tv MotoGP: contratto Sky scaduto, Dazn alternativa
Il contrato della Dorna con Sky è di fatto scaduto dopo l’ultima gara di Valencia, a essere rigorosi il prossimo 31 dicembre. Sono passati 4 anni dall’ultimo rinnovo, 2022, il primo dell’era post Rossi. Si parla di un’offerta al ribasso su cui la Dorna starebbe riflettendo. Secondo le indiscrezioni delle scorse settimane DAZN si era proposta come alternativa. La scelta era stata motivata dalla recente politica di Dorna/Liberty Media di volersi affidare a Pay TV in streaming rispetto a quelle satellitari.
Del resto DAZN possiede i diritti del Motomondiale in Spagna già dal 2019 e in Italia ha già trasmesso le tre classi nel biennio 2020/21, in parallelo a Sky, con il commento di Niccolò Pavesi, Marco Melandri e Matteo Pittaccio, ora passato a IndyCar e WEC su Sky Sport.
MotoGP in tv: piomba il colosso Netflix
Dalla sua Sky ha la fidelizzazione del pubblico, le telecronache di Guido Meda voce riconosciuta e riconoscibile, e un apparato collaudato da anni tra inviati e opinionisti, insomma un’offerta capillare. Dazn sarebbe sicuramente in grado di provare a pareggiare l’offerta forte della sua offerta sugli altri sport e appunto in Spagna.
Nè Sky, nè Dazn, avevano però pensato di dover fare i conti con un terzo incomodo, e che incomodo: Netflix! Che ha annunciato proprio in questi giorni l’acquisizione delle attività cinematografiche e streaming di Warner Bros Discovery per 72 miliardi di dollari, pari a circa 66,5 miliardi di euro.
Dopo aver trasmesso il Six Kings Slam di tennis, vinto da Jannik Sinner a Riad, Netflix sta infatti valutando nuove opportunità per espandere il proprio raggio d’azione oltre documentari e serie TV original.
Motomondiale sulla Rai, un sogno destinato a restare tale
Con il ritorno del Re Marc Marquez, un’Aprilia e un Bezzecchi arrembanti, un Bagnaia chiamato alla riscossa, un Alex Marquez sulla GP25, e ancora Quartararo col nuovo motore Yamaha, un Diggia finalmente maturo, l’esordio di Razgatlioglu e tanto altro ancora il 2026 della MotoGP sarà un anno tutto da vedere.
L’approdo del Motomondiale su DAZN aprirebbe una possibilità di un ritorno anche in Rai. C’è sempre una legge che tutela i grandi eventi dello sport, e la loro trasmissione in chiaro in Europa e in Italia, recentemente rivista. Sky da questo punto di vista non ha mai avuto problemi avendo un canale sul digitale terrestre in chiaro, TV8 dove finora venivano trasmesse in chiaro e in diretta le Sprint e le gare in Italia di Misano e Mugello.
Dazn non ha canali in chiaro e qui che potrebbe entrare in gioco la Rai o qualsiasi emittente in chiaro sul digitale terrestre. Con l’acquisizione da parte di Netflix lo scenario sarebbe tutto da vedere.