MotoGP Argentina, Marc Marquez non ha più nulla da dimostrare. Bagnaia, quasi una resa e lancia un grido d'allarme
- Postato il 16 marzo 2025
- Di Virgilio.it
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Alla faccia della carriera giunta ad un punto di non ritorno: sembrava così alla fine del 2023, con il rapporto con Honda ormai logorato dopo anni di trionfi, risultati deludenti e problemi fisici. E invece Marc Marquez ha preso la rincorsa per risorgere: dopo l’interregno con Gresini nella stagione 2024, lo spagnolo otto volte campione del mondo si impuntò sul “volli, volli sempre, fortissimamente volli” il sedile nel team ufficiale Ducati. L’ha avuto, e da lì sta ripartendo la sua vera rinascita (con i prodromi lo scorso anno, va ricordato): siamo appena al secondo appuntamento della stagione 2025 della MotoGP e Marquez ha già vinto tutto.
- GP Argentina, sul podio anche Alex Marquez e il ritorno di Morbidelli
- Marc Marquez: "Non sento la pressione del team ufficiale"
- Bagnaia: "Non sono pilota da terzo o quarto posto"
GP Argentina, sul podio anche Alex Marquez e il ritorno di Morbidelli
Pole, Sprint Race, giro veloce, gara: lo spagnolo sta arraffando tutto quello che c’è in palio. Dopo il trionfo nel primo appuntamento stagionale al GP di Thailandia, si è ripetuto in Argentina, dominando gara veloce e quella di domenica a Termas de Rio Hondo (dove è mattatore: siamo al quarto successo in carriera su questo circuito).
Punteggio pieno per il nativo di Cervera, che domina la classifica con un vantaggio di 16 punti su Alex, il fratello in gara per Gresini diventato una sorta di potenziale rivale e gregario al tempo stesso (oggi più il primo che il secondo, comunque). Che per la cronaca si è preso anche a questo giro il podio. Podio su cui è salito in Argentina anche Franco Morbidelli, con il pilota del team Pertamina Enduro VR46 che dopo quattro anni ritrova uno spazio nelle prime tre posizioni finali.
Marc Marquez: “Non sento la pressione del team ufficiale”
Intanto Marquez (Marc), che ha eguagliato il record di Angel Nieto di 90 successi in tutte le classi, a Sky Sport ha spiegato gli attuali trionfi parlando di una “tranquillità” ormai raggiunta in carriera, dove non deve più “dimostrare nulla a nessuno”, senza sentire la pressione di un team ufficiale. E sul feeling totale con la GP25, ha parlato di una moto simile alla versione precedente guidata dal fratello, che ha “approfittato in gara di un errore che ho commesso, poi sono riuscito a riprendermi sul finale”. Durante la corsa l’iberico ha infatti perso aderenza, rischiando di cadere.
Bagnaia: “Non sono pilota da terzo o quarto posto”
Chi invece inizia a sudare freddo è Francesco Bagnaia, sul podio in Thailandia e quarto in Argentina. E soprattutto, a già -31 dal compagno di squadra in classifica. D’altronde si sapeva, purtroppo Pecco si è ritrovato in casa un rivale temibilissimo più che un compagno di box: un segreto di Pulcinella. Eppure, ha inghiottito il rospo non mettendosi di traverso rispetto alla decisione di Ducati di piazzare Marquez al posto di Bastianini.
A Sky Sport il pilota piemontese ha ammesso di non aver avuto il passo per lottare “almeno per il terzo posto”, lamentando problemi con la posteriore dopo i primi giri. “Forse non l’ho gestita benissimo”, ha ammesso.
A suo dire, il problema generale che sta riscontrando è che non riesce a guidare come suo solito: “Non ho il feeling dello scorso anno. Bisogna lavorare per riprenderlo, sto facendo il massimo, e il massimo oggi evidentemente era il quarto posto”, ha proseguito.
Poi Pecco ha spiegato: “Non appena tornerò ad avere il giusto feeling, potrò tornare a competere per la vittoria perché non sono da quarto posto, neppure da terzo. Abbiamo fatto un piccolo passo avanti questo fine settimana ma non è bastato. Era una pista a me congegnale, e comunque su circuiti così non farei quarto”. E sul momento particolare che sta vivendo in Ducati, Bagnaia ha affermato: “L’inizio dell’anno scorso è stato più duro perché avevamo intrapreso una strada sbagliata per poi migliorare. Ma adesso siamo a 31 punti dalla vetta, e non sarà semplice recuperarli da un pilota come Marc”.