Mostre e laboratori nei musei della Valpolcevera per il 728esimo anniversario della Certosa
- Postato il 11 luglio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Pomeriggio di festa per la Valpolcevera, che ha celebrato il 728° anniversario della Certosa di San Bartolomeo, uno spazio sacro unico nel Ponente genovese.
L’evento, organizzato dal Comune in collaborazione con il municipio Valpolcevera, la Rete ATS Storie Culture e Territorio, l’Associazione Didattica Museale, Associazione Amici di Villa Pallavicini, ha richiamato numerosi abitanti del quartiere, che hanno partecipato all’inaugurazione di mostre, laboratori per famiglie e incontri.
Dopo i saluti del presidente del municipio Valpolcevera Michele Versace, è stato presentato il progetto PerPolcevera, sostenuto da Fondazione Carige per promuovere e rendere accessibile il patrimonio archeologico della valle.
A partire da settembre sono previste diverse iniziative gratuite (laboratori per le scuole, ricostruzioni archeologiche, momenti teatrali) al Museo di Archeologia Ligure e al Museo Certosa (MuCe), per raccontare questo territorio strategico e ricco di testimonianze.
Nell’occasione sono anche state inaugurate le mostre Rivarolo tra ‘800 e 900 e I fili invisibili della natura, entrambe allestite al MuCe.
La prima, a cura dell’associazione Amici di Villa Pallavicini a Rivarolo e visitabile fino al 31 agosto, si snoda attraverso pannelli che raccontano l’evoluzione urbanistica, architettonica e sociale di Rivarolo e della Valpolcevera. Il percorso visivo e narrativo si articola tra ville nobiliari, palazzi borghesi, edifici pubblici, vie e piazze, offrendo ai visitatori una suggestiva rilettura del passato, che fonde memoria collettiva e identità territoriale.
I fili invisibili della natura, realizzata nell’ambito del progetto Oasi +, vuole invece rendere omaggio alla rinascita degli orti dei monaci e del chiostro della Certosa. Questi spazi sacri, fortemente voluti dai monaci, sono oggi un’oasi verde nel cuore della città e un presidio per la tutela della biodiversità in un contesto urbano. Grazie al contributo di Fondazione Carige, sono state seminate piante nettarifere negli orti e negli spazi verdi del chiostro ed è stato installato un Bugs Hotel (casetta per insetti) per offrire rifugio e cibo ad api e altri insetti impollinatori.
La mostra, arricchita da macrofotografie del naturalista Marco Bertolini, scatole entomologiche e reperti del Museo di Storia Naturale, racconta il legame profondo tra piante e insetti e la biodiversità.