Morto per cause naturali il medico lametino Blaganò
- Postato il 23 dicembre 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Morto per cause naturali il medico lametino Blaganò

Archiviato il fascicolo sulla morte del medico lametino Antonio Blaganò, scomparso il 24 luglio e ritrovato senza vita l’1 agosto tra Nocera Terinese e San Mango. Gli esami tossicologici confermano: decesso per cause naturali dovuto a un ictus
LAMEZIA TERME – Caso archiviato. È morto per cause naturali il medico Antonio Blaganò, ritrovato senza vita l’1 agosto scorso otto giorni dopo la sparizione. E la Procura ha archiviato anche il fascicolo che era stato aperto contro ignoti. Antonio Blaganò, 67 anni, scomparve all’alba del 24 luglio scorso e ritrovato morto nel pomeriggio dell’1 agosto scorso fra Nocera Terinese e San Mango. Il medico legale ha depositato la relazione finale sugli esami tossicologici eseguiti dopo l’autopsia da cui emerge che la morte è sopraggiunta per cause naturali.
MORTE PER CAUSE NATURALI
Il medico Blaganò – per come emerge dagli esiti della perizia medico legale – sarebbe stato colpito da un ictus che gli avrebbe causato anche perdita di memoria (sul luogo del ritrovamento sarebbe emerso che da come si presentava il corpo la morte sarebbe sopraggiunta a più di qualche giorno dalla scomparsa).
LA SCOMPARSA DI ANTONIO BLAGANò
Il medico uscì di fretta alle 5 del mattino del 24 luglio scorso e fu ripreso da una telecamera con una scarpa a un piede e una ciabatta all’altro, entrambi indossati, tra l’altro, nel senso inverso, dalla postazione di Guardia medica di Nocera Terinese dove prestava servizio. Si apprese anche che nei locali della Guardia medica c’era disordine così come – secondo alcuni testimoni – il medico sarebbe stato notato barcollante.
All’alba del 25 luglio scorso, la 600 blu nuovo modello del medico fu trovata dai carabinieri in una stradina isolata in territorio di San Mango D’Aquino, in località Galasso, che costeggia il fiume Savuto con il motore accesso, lo sportello lato guida aperto e il cellulare all’interno.
IL RITROVAMENTO
Al quarto giorno di ricerche, il ritrovamento degli occhiali da vista del medico a circa due chilometri dal punto dove era stata trovata l’auto, poi il fiuto dei cani molecolari indicò una zona impervia dove fu trovato il corpo ormai senza vita, in un dirupo, in una zona ricoperta da fitta vegetazione, a circa 3 chilometri dal ciglio stradale, dove era stata rinvenuta l’autovettura con la quale il dottor Blaganò si era allontanato dalla Guardia medica, all’interno di un territorio impervio, attraversato da un canneto, lungo un declivio percorribile in parte anche a piedi tra il Comune di Nocera Terinese e quello di San Mango D’Aquino (località Galasso).
La Procura di Lamezia subito dopo il ritrovamento aprì un fascicolo disponendo il sequestro anche del computer e dei cellulari del medico, ora restituiti ai familiari dopo l’archiviazione del caso.
Il Quotidiano del Sud.
Morto per cause naturali il medico lametino Blaganò