Monza, il fattore Pessina: il gioiello della Corona Ferrea al centro del calciomercato. Costi e destinazione
- Postato il 6 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Il Monza veleggia nelle primissime posizioni della classifica della Serie B 2025-2026, e punta, con decisione, all’immediato ritorno nel massimo campionato italiano. Nonostante la retrocessione patita lo scorso maggio, infatti, la società brianzola ha saputo mantenere gran parte della sua ossatura, a partire dal cuore pulsante e leader tecnico della squadra: Matteo Pessina.
Il centrocampista, classe 1997, capitano e simbolo del club, sta vivendo una stagione particolare, in una categoria che, per il suo palmeres (è stato Campione d’Europa del 2021) dovrebbe stare stretta.
Proprio questa “nuova vita” in cadetteria, in un contesto dove la sua classe e la sua intelligenza tattica sono amplificate, lo rende nuovamente un pezzo pregiato del calciomercato. Costantemente presente sul taccuino dei direttori sportivi di Serie A. La sessione invernale di trattative, quella di gennaio, si avvicina, e con essa, l’inevitabile domanda: quale sarà il destino del “gioiello della Corona Ferrea”? Proviamo a rispondere
- Il Capitano in Serie B: le statistiche di un Leader silenzioso
- I numeri contrattuali: L'ingegno finanziario del Monza
- Calciomercato: Pessina torna in Serie A?
- Pessina e l’obiettivo Mondiali 2026
Il Capitano in Serie B: le statistiche di un Leader silenzioso
La stagione 2025-2026 del Monza, soprattutto dopo il cambio di proprietà, è segnata dalla chiara missione di tornare in Serie A. E Pessina ad oggi è il perno imprescindibile del progetto. A dispetto delle aspettative, che lo vorrebbero decisivo anche in termini di gol e assist, il contributo dell’ex Atalanta si è finora concentrato sulla qualità della manovra, il filtro a centrocampo e la leadership.
Analizzando i dati raccolti nelle 10 partite di Serie B disputate finora (tutte da titolare, per un totale di 862 minuti giocati), Pessina si conferma un metronomo insostituibile. La sua precisione nei passaggi, che tocca un altissimo 86,7%, dimostra la sua capacità di controllo e visione del gioco, gestendo il possesso in modo impeccabile.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DRccWKBCLPV" max_width="540px"/]Pur non essendo un finalizzatore puro, ha comunque creato 10 occasioni da gol per i compagni, sottolineando una produttività offensiva costante. Il dato più sorprendente, tuttavia, riguarda la finalizzazione: con 10 tiri totali e solo 2 nello specchio, Pessina non ha ancora timbrato il cartellino né fornito assist.
Questo dato, insolito, evidenzia forse un ruolo più tattico e arretrato, disegnato per la costruzione dal basso. Nonostante ciò, il suo rendimento rimane solido anche in fase difensiva, con un 60,3% di duelli vinti, confermando che il suo profilo resta quello di un lusso per la categoria cadetta.
I numeri contrattuali: L’ingegno finanziario del Monza
La solidità contrattuale del giocatore è l’elemento che rende l’affare Pessina complesso e, al tempo stesso, un’opportunità per chi lo cerca. Attualmente, il suo valore nominale di calciomercato è stimato attorno ai 5 milioni di euro (aggiornamento ottobre 2025). Questo è un dato cruciale: sebbene il suo valore sia sceso a causa della retrocessione dalla Serie A, la cifra è abbordabile per molti club di fascia medio-alta del massimo campionato.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DRsYPQxjGEa" max_width="540px"/]Il suo accordo con il Monza è solido e si estende fino al 30 giugno 2027. Un contratto lungo che offre potere contrattuale alla società brianzola in sede di trattativa. Pessina percepisce uno stipendio importante, che si aggira intorno a 1,5 milioni di euro netti a stagione. Un ingaggio importante per la Serie B. Un contratto che, in caso di mancata promozione in Serie A, rappresenta un peso economico non indifferente.
Proprio l’alto ingaggio in una categoria cadetta e il desiderio di un Nazionale di tornare subito sotto i riflettori della Serie A aprono le porte del calciomercato, rendendo possibile la sua cessione a gennaio.
Calciomercato: Pessina torna in Serie A?
Il profilo di Pessina, duttile centrocampista, campione d’Europa, abituato ai palcoscenici internazionali e tatticamente intelligentissimo. lo rende appetibile per diverse filosofie di gioco e squadre con obiettivi diversi.
Le voci di mercato più insistenti lo legano a club che lo vedrebbero come un rinforzo immediato, capace di alzare il livello del centrocampo senza bisogno di lunghi adattamenti:
La pista giallorossa è tornata in auge già la scorsa estate. La Roma cerca da tempo un centrocampista dinamico, in grado di coprire più ruoli (dalla mezzala al trequartista) e con l’esperienza necessaria per gestire le pressioni europee. L’ingaggio di un giocatore del suo calibro, rappresenta un’opportunità tattica ed economica. L’operazione potrebbe concretizzarsi con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto legato a obiettivi facili da raggiungere, diluendo il costo per il bilancio del Club dei Friedkin.
Un’alternativa importante a questo scenario è rappresentata dal Bologna. Il club felsineo, sempre attento al mix di talento e utilità, aveva già manifestato interesse. Il direttore sportivo Giovanni Sartori, che lo conosce bene dai tempi dell’Atalanta, potrebbe rivedere in Pessina il profilo ideale per dare qualità e concretezza al reparto mediano.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="Cujkh2Ssn0h" max_width="540px"/]Da non scartare l’ipotesi Lazio. Nonostante non ci siano trattative avanzate, la sua duttilità lo rende un’opzione importante per chi cerca un jolly di lusso. E nel centrocampo di un allenatore come Sarri, Pessina potrebbe trovare spazio come mezzala d’inserimento o come alternativa tattica di spessore. La sua intelligenza nel muoversi tra le linee è un’arma che farebbe gola a molte formazioni che giocano con il 4-3-3.
Un altro club di livello, anche se in piena lotta per non retrocedere, è la Fiorentina. La Viola è alla ricerca di centrocampisti italiani affidabili e potrebbe considerarlo come un tassello essenziale per garantire rotazioni di qualità.
L’ultima e più romantica ipotesi è che Pessina resti fedele alla “sua” maglia. Se il Monza, infatti, manterrà il ritmo attuale e si dirigerà verso la promozione entro la fine del mercato di gennaio la società brianzola potrebbe decidere di blindarlo. Mantenere il capitano, infatti, sarebbe un messaggio fortissimo per la lotta alla Serie A e per il progetto di Beckett Layne Ventures (BLV) che mira a ricostruire una squadra competitiva per il massimo campionato partendo proprio dai suoi simboli. In questo caso, ogni trattativa verrebbe rimandata all’estate, con la Serie A come orizzonte comune.
Pessina e l’obiettivo Mondiali 2026
In conclusione, la Serie B è solo un passaggio intermedio per un giocatore come Matteo Pessina. La sua permanenza a Monza è un lusso che il club brianzolo può permettersi solo in prospettiva Serie A. E con il calciommercato di gennaio che si profila all’orizzonte, l’occasione di riportare il centrocampista azzurro nel palcoscenico più importante è troppo ghiotta per essere ignorata.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="Cw0bsBZsatF" max_width="540px"/]Sia per i club che cercano un affare, sia per il giocatore che vuole riconquistare la maglia della Nazionale. In particolare nell’anno che, se tutto dovesse andare per il verso giusto, vedrà l’Italia impegnata nei Mondiali di Usa-Canada-Messico. Il futuro di Pessina è tutto da scrivere ma un dato si delinea con certezza, il Pess o Mister Equilibrio come lo chiamano a queste latitudini ha ancora tanto da dare ai massimi livelli. Nazionale compresa.