Miti viventi. Sophia Loren compie 90 anni

Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone: è questo all’anagrafe il nome completo di Sophia Loren, amata interprete italiana che compie 90 anni e li festeggia a Roma, la città in cui è nata, in forma strettamente privata. È vero, il suo iniziale successo è merito e conseguenza della sua innata bellezza ma, in primis e senza alcun dubbio, lo deve alla caparbietà e tenacia della madre, Romilda Villani, che da Pozzuoli l’ha accompagnata ai cancelli di Cinecittà in cerca di un qualsiasi lavoro.

Sophia Loren, dall’infanzia difficile all’incontro con Carlo Ponti

Dopo un’infanzia e un’adolescenza vissute con la speranza, un giorno, di una vita migliore, Sophia Loren trascorre diversi anni con la madre e la sorella Maria a casa dei nonni materni. Sono gli anni della guerra, quelli scanditi da paura e fame. Nel dopoguerra arriva però finalmente il momento del riscatto: Miss Eleganza a Miss Italia prima, i primi fotoromanzi poi, e l’arrivo a Cinecittà. È il 1950 quando fa la sua prima comparsata in Cuori sul mare, un anno prima del momento in cui il noto produttore Carlo Ponti decide di metterla sotto contratto. L’incontro con Ponti cambia non solo la vita lavorativa di Sophia Loren ma anche quella privata. I due infatti si sposano poco dopo non facendo neanche molto caso ai ventitré anni di differenza.

Sophia Loren e il lavoro con alcuni dei più grandi registi del tempo

Negli anni Sophia Loren lavora con i grandi del nostro cinema: da Blasetti e Comencini a Steno, da Lattuada e Soldati a De Sica e divide il set con colleghi come Totò, Walter Chiari, Mastroianni. A offrirle il primo ruolo da protagonista è Vittorio De Sica nel secondo episodio de L’oro di Napoli dal titolo Pizze a credito. È lo stesso De Sica, che l’attrice ha dichiarato essere il suo unico mentore, a catturare il meglio di lei con la cinepresa. Non per nulla proprio con lui vince l’Oscar per La ciociara nel 1961 – all’epoca aveva 27 anni -, e diventa vera icona cinematografica con le interpretazioni di Ieri, oggi e domani e Matrimonio all’Italiana.

Sophia Loren a Hollywood

“L’Italia è il mio cuore, la mia anima”, ha ricordato in passato l’attrice ma è innegabile, Sophia Loren è una diva internazionale a tutti gli effetti. Il suo percorso artistico fuori dall’Italia riguarda grandi collaborazioni: da Chaplin a Lumet, da Cukor a Hiller, da Cayatte ad Altman, e affiancata da Grant, Wayne, Brando, Newman, Peck, Sinatra. Non per nulla nel 1991 – nell’edizione in cui a trionfare come miglior film è Balla coi lupi di Kevin Costner – l’Academy di Hollywood ha voluto omaggiarla con un Oscar alla Carriera.

La sua interpretazione più profonda? Forse con Ettore Scola

Tra le migliori interpretazioni di Sophia Loren, alla sua 12esima volta insieme a Marcello Mastroianni, c’è Una giornata particolare (1977) dell’immenso Ettore Scola. Il film, attualissimo ancora oggi in quanto affronta temi come la solitudine, l’emarginazione e la discriminazione, racconta l’incontro, durante la storica visita di Adolf Hitler a Roma del 6 maggio 1938, tra Sora Antonietta, sposata con un impiegato fascista e madre di sei figli, e Gabriele, radiocronista disoccupato e messo alla gogna perché omosessuale. Film nominato all’Oscar come Miglior film straniero nel 1978. Qui Sophia Loren è drammaticamente magnifica: recita con l’anima ancor prima che col corpo, e i suoi occhi dicono molto più di quello che esce dalla sua bocca. Una doverosa nota di colore in un giorno, come questo, di festa: Sophia Loren, che vive da sempre il cibo come possibilità e momento di condivisione e convivialità, non direbbe mai di no ad un Babà, ama particolarmente la pasta alla genovese – che le ricorda la madre – e trova piacere e soddisfazione a prepara per i nipoti la pizza fritta.

Margherita Bordino

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