Mirto Crosia, lettera anonima alla sindaca Aiello: «Toni diffamatori e intimidatori»
- Postato il 12 dicembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Mirto Crosia, lettera anonima alla sindaca Aiello: «Toni diffamatori e intimidatori»

La sindaca di Mirto Crosia, Maria Teresa Aiello, ha pubblicato la lettera anonima che ha ricevuto: «il silenzio non sia terreno fertile per la vigliaccheria».
MIRTO CROSIA (COSENZA) – La sindaca di Mirto Crosia, Maria Teresa Aiello, ha utilizzato i social media per denunciare un grave episodio di intimidazione e diffamazione. La prima cittadina ha rivelato di aver ricevuto una lettera anonima contenente attacchi diretti alla sua sfera personale e messaggi dal chiaro intento intimidatorio. La lettera ha un francobollo della “Basilicata” e sembrerebbe esser partita dal Centro di Meccanizzazione Postale di Bari, in data 5 dicembre 2025.
ATTACCO VILE E LA SCELTA DELLA TRASPARENZA
Nel suo post, la sindaca ha spiegato le ragioni che l’hanno spinta a rompere il silenzio, nonostante la natura dolorosa delle accuse: «Ho ricevuto una lettera anonima, diffamatoria sul piano personale e con toni intimidatori. Ho scelto di rendere pubblico questo episodio perché credo che il silenzio non debba mai diventare terreno fertile per la vigliaccheria».
Aiello ha evidenziato come tali attacchi non mirino a discutere idee o scelte amministrative, ma abbiano il solo scopo di ferire sul piano umano. «Gli attacchi che riguardano la vita personale non sono solo gratuiti, ma profondamente mortificanti, cercano di colpire ciò che ognuno di noi ha di più intimo, non per discutere idee o scelte amministrative, ma per ferire sul piano umano. È un metodo triste», ha commentato, aggiungendo che tali azioni «dicono molto di più su chi lo usa che su chi lo subisce».
MIRTO CROSIA, LA SINDACA AIELLO: «LETTERA ANONIMA È SEGNO DI MANCANZA DI CORAGGIO»
La sindaca si è rivolta direttamente all’autore anonimo della lettera, definendo l’atto come una manifestazione di profonda debolezza. «Chi si nasconde dietro l’anonimato – scrive- per colpire rivela l’incapacità di assumersi la responsabilità delle proprie parole. L’assenza di una firma è il segno di un’esistenza costretta a vivere nell’ombra, dove la cattiveria trova spazio solo perché non ha il coraggio di mostrarsi alla luce del sole».
Ribadendo la sua apertura al confronto democratico «La politica, l’amministrazione, il confronto democratico…tutto può essere discusso, criticato, contestato», Aiello ha tracciato una linea netta: «Ma quando si inventano fatti personali per ferire, si supera una linea che non dovrebbe essere varcata da nessuno».
DENUNCIA ALLE AUTORITÀ E IMPEGNO CONFERMATO
Maria Teresa Aiello ha infine assicurato la comunità che l’accaduto è già stato segnalato alle forze dell’ordine e che questo episodio non frenerà il suo operato. «Ho già segnalato l’accaduto alle autorità competenti e continuerò a svolgere il mio ruolo con la stessa determinazione di sempre. Nessuna diffamazione, per quanto vile, potrà condizionare il mio lavoro né il mio impegno verso la nostra comunità». Il post si è concluso con un ringraziamento a chi la sostiene e con una nota di biasimo per l’autore delle intimidazioni: «A chi sceglie l’anonimato, lascio il peso della propria vergogna. A tutti gli altri, la mia gratitudine per il sostegno e la fiducia».
M5S CALABRIA: «SOLIDARIETÀ E SOSTEGNO ALLA PRIMA CITTADINA, SIANO INDIVIDUATI RESPONSABILI»
«A nome della comunità del Movimento 5 stelle Calabria esprimiamo solidarietà e vicinanza alla sindaca di Crosia Maria Teresa Aiello raggiunta da una lettera anonima i cui contenuti, come lei stessa denuncia pubblicamente, risultano non solo diffamatori e minacciosi ma particolarmente preoccupanti poiché riguardano la sua vita privata. Il Movimento, che con due consiglieri comunali sostiene la guida della sindaca Aiello, condanna con fermezza un gesto tanto vile quanto odioso rivolto per di più verso una amministratrice donna che ogni giorno si espone in una terra difficile per governare, con dedizione e impegno, la “res publica”. Siamo certi che questo accadimento, per quanto allarmante, non le impedirà di proseguire col suo lavoro e confidiamo nelle autorità inquirenti affinché risalgano ai responsabili delle intimidazioni». Lo affermano in una nota tutti i parlamentari, i consiglieri regionali, gli assessori ed i consiglieri comunali calabresi del Movimento 5 stelle.
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Mirto Crosia, lettera anonima alla sindaca Aiello: «Toni diffamatori e intimidatori»