“Mio figlio non era pronto a morire, non voleva. Ma è morto facendo quello che amava”: le parole della madre di Balin Miller, scomparso a 23 anni mentre faceva ‘lead rope soloing’

  • Postato il 3 ottobre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Non era pronto a morire. Ma è morto facendo ciò che amava, questo sì“: sono queste le parole di Jeanine Girard-Moorman, mamma di Balin Miller, uno dei più noti e capaci climber dell’Alaska che ha perso la vita mercoledì 1° ottobre mentre stava scalando El Capitan, nel Parco Nazionale di Yosemite. Jeanine Girard-Moorman ha confermato la morte del figlio con un post su Facebook, accompagnato da un breve video con foto che ritraggono il 23enne negli anni: “Con il cuore a pezzi devo dirvi che il mio incredibile figlio Balin Miller è morto oggi in un incidente di arrampicata. Il mio cuore è frantumato in un milione di pezzi. Non so come riuscirò a superare tutto questo… Lo amo così tanto. Voglio svegliarmi da questo incubo orribile. La montagna oggi si è presa il mio Balin, non mi riprenderò mai”.

La morte di Miller è avvenuta il primo giorno di chiusura dei parchi da parte governo federale statunitense: si poteva avere accesso ma senza servizi per turisti e visitatori, hanno riferito ABC News e Associated Press. Il National Park Service ha dichiarato di aver avviato un’indagine sull’accaduto e che “i ranger e il personale d’emergenza sono intervenuti immediatamente”. Le circostanze esatte della morte di Miller non sono ancora confermate. Il fratello maggiore Dylan ha ipotizzato – scrive ABC News – che stesse praticando lead rope soloing — una tecnica che consente di scalare da soli rimanendo comunque assicurati alla corda — lungo la via Sea of Dreams, alta 730 metri. Si ritiene che, mentre tirava su l’attrezzatura, sia sceso oltre l’estremità della corda. Quasi la stessa ricostruzione è stata fatta dal fotografo Tom Evans, che si trovava allo Yosemite: “Un climber aveva completato la Sea of Dreams e stava issando il sacco sull’ultimo tiro, quando questo si è incastrato. È sceso lungo la corda per liberarlo, ma la corda non arrivava fino al punto in cui era bloccato. Non sembrava rendersene conto e nel calarsi ha oltrepassato la fine della corda”.

E la mamma Jeanine Girard-Moorman ad Alaska News Source ha detto: £Conosceva i rischi, ma non credo fosse pronto. Voglio dire, forse è una cosa sciocca, la maggior parte delle persone mentalmente sane non è pronta a morire. Non voleva morire. Non era pronto a morire. Ma è morto facendo quello che amava, questo di sicuro“.

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