Milano, folle fuga in SUV dopo l’alt della polizia: schianto e feriti
- Postato il 15 dicembre 2025
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- Di Virgilio.it
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Un SUV lanciato a oltre 200 km/h tra le strade di Milano, volanti speronate, colonnine di ricarica abbattute e una fuga finita nel peggiore dei modi. È una di quelle notti che raccontano una realtà sempre più preoccupante fatta di inseguimenti urbani, auto potenti e una totale assenza di senso del limite. I fatti risalgono ai giorni scorsi e hanno trasformato alcune delle principali arterie cittadine in un circuito improvvisato, con gravi rischi per automobilisti, pedoni e forze dell’ordine.
L’alt della Polizia
Tutto comincia quando una volante della Polizia nota un SUV BMW procedere a velocità elevata. Un’andatura anomala, incompatibile con il traffico urbano, che spinge gli agenti a intimare l’alt. Invece di rallentare, il conducente affonda il piede sull’acceleratore e tenta la fuga. Da lì prende il via un inseguimento ad altissima velocità, con il SUV che sfreccia tra incroci, rettilinei e strade cittadine arrivando, secondo le ricostruzioni, a toccare punte di 200 km/h. Una velocità folle per un contesto urbano, resa ancora più pericolosa dal peso e dalla potenza del mezzo.
Nel tentativo di seminare le pattuglie, il SUV non esita a speronare una volante della Polizia, causando danni ai mezzi e mettendo seriamente a rischio l’incolumità degli agenti. La corsa prosegue senza alcuna esitazione, fin quando il conducente perde il controllo del veicolo e si schianta contro alcune colonnine di ricarica elettrica, abbattendole. Nonostante l’impatto e i danni evidenti, il SUV riesce comunque a ripartire, continuando la fuga per altri metri prima di terminare la sua corsa contro uno spartitraffico, dove l’auto resta definitivamente immobilizzata.
Arrestato un minorenne
A bordo del SUV si trovavano quattro persone, che dopo lo schianto hanno tentato di dileguarsi. Gli agenti sono riusciti a bloccarne una: si tratta di un ragazzo di 17 anni, ora indagato. Gli altri occupanti sono riusciti a fuggire e risultano al momento ricercati. All’interno del veicolo che era stato noleggiato a Pescara, la Polizia ha rinvenuto diversi attrezzi da scasso: un piede di porco, un cacciavite, un tronchese e altri arnesi, elementi che lasciano pochi dubbi sullo scopo illecito del mezzo e le ragioni della fuga.
Auto potenti e città sempre più fragili
Episodi come questo riaccendono il dibattito sul rapporto tra auto ad alte prestazioni e contesto urbano. SUV moderni, spesso dotati di motori potenti e accelerazioni da sportiva, diventano estremamente pericolosi quando finiscono nelle mani sbagliate, soprattutto in città dove basta un attimo per trasformare una strada qualunque in una trappola.
La dinamica dell’inseguimento milanese evidenzia anche un altro aspetto: la resistenza strutturale dei veicoli moderni. Nonostante urti, speronamenti e impatti contro infrastrutture fisse, il SUV ha continuato la sua corsa per diversi metri. Un dato che, se da un lato testimonia l’evoluzione tecnica delle auto, dall’altro fa riflettere su quanto sia difficile fermare mezzi di questo tipo in situazioni estreme.
Fortunatamente, nonostante la violenza dell’inseguimento, il bilancio non è stato tragico. Ma resta la sensazione che sia bastato poco per trasformare una fuga notturna in una strage sfiorata. Ora spetta agli inquirenti ricostruire l’intera vicenda, identificare gli altri occupanti del SUV e chiarire il ruolo di ciascuno.