“Mi sono svegliata, ho preso la pistola e ho sparato due volte. Ho fatto ciò che avrebbe fatto qualsiasi madre”: donna uccide una scimmia fuggita da un camion
- Postato il 4 novembre 2025
- Animal House
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Ho fatto quello che avrebbe fatto qualsiasi madre per proteggere i propri figli. Ho sparato, ma l’animale è rimasto fermo. Ho sparato di nuovo, si è spostato all’indietro e poi è caduto”. È il racconto crudo e diretto di Jessica Bond Ferguson, una madre di cinque figli di Heidelberg, Mississippi, che domenica mattina ha ucciso una delle scimmie Rhesus fuggite giorni prima da un camion ribaltatosi sull’Interstate 59. Una tranquilla domenica mattina si è trasformata in un momento di alta tensione in una zona residenziale dove, da giorni, si dava la caccia ai primati dispersi.
Il caos era iniziato martedì scorso, quando un camion che trasportava 21 macachi Rhesus, destinati alla ricerca scientifica, si è ribaltato e otto esemplari erano riusciti a fuggire nei boschi circostanti. Nonostante le rassicurazioni successive, i primi avvertimenti delle autorità ai residenti parlavano di animali potenzialmente pericolosi e portatori di malattie. È con questa paura che Jessica Bond Ferguson, 35 anni, si è svegliata proprio domenica mattina: “Mio figlio mi ha detto che pensava di aver visto una scimmia correre nel cortile“, ha raccontato all’Associated Press. “Mi sono alzata dal letto, ho preso la pistola e il cellulare e sono uscita fuori. La scimmia era a circa 18 metri di distanza”.
La donna ha raccontato di aver contattato la polizia prima di uscire, ma le avevano detto solo di tenere d’occhio la situazione. La paura, però, ha preso il sopravvento nonostante si trattasse di un animale innocuo: “Se avesse attaccato il figlio di qualcun altro e io avessi potuto fermarlo, non me lo sarei mai perdonata”, ha spiegato. “È spaventoso pensare che animali così pericolosi stessero girando mentre i bambini giocavano nei cortili”. Lo sceriffo della contea di Jasper, Randy Johnson, ha confermato l’episodio, e il corpo della scimmia è stato preso in custodia dal Dipartimento della Fauna Selvatica.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla gestione di questi animali. Il Tulane University National Biomedical Research Center, da cui provenivano le scimmie, ha tenuto a precisare che i macachi rhesus “non appartenevano all’università” e che erano stati recentemente controllati, risultando “liberi da agenti patogeni”. Tuttavia, lo stesso sceriffo Johnson ha confermato che, nonostante l’assenza di infezioni (contrariamente a quanto dichiarato inizialmente dagli occupanti del camion), le scimmie “dovevano essere neutralizzate” a causa della loro natura aggressiva e territoriale. Le autorità continuano a monitorare l’area alla ricerca degli ultimi due macachi.
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