“Topi morti, montagne di escrementi e malattie, è un vero e proprio lager”: le foto choc di un canile abusivo a Taormina
- Postato il 3 novembre 2025
- Animal House
- Di Il Fatto Quotidiano
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Topi morti, escrementi e guaiti strazianti. Questo è lo scenario drammatico in un canile a Taormina scoperto dagli operatori del corpo Agroforestale e dalla Polizia Municipale. Le foto pubblicate su Facebook da Cateno De Luca mostrano i cagnolini in condizioni fatiscenti, sporchi e ammalati. I 31 cani farebbero parte di un giro illegale di vendita di cuccioli di razza, in particolare si tratta di maltesi spritz, Barboncini e altre razze. Tra le carcasse dei topi e le montagne di escrementi, gli animali erano pieni di nodi, croste e pulci sia per i più adulti che per i cuccioli. Si è dovuto procedere con tosature e pulizie profonde.
Secondo il comunicato dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), dei 31 animali sequestrati sono otto quelli che hanno necessitato di un ricovero in una clinica di Messina, mentre venti sono ora al rifugio “Arca di Noe” che si trova ad Enna. Il primo cittadino di Siracusa, Cateno De Luca, ha pubblicamente commentato quanto accaduto, definendo il luogo in cui i cani sono stati trovati “un vero e proprio lager per i cani a Taormina”. Nel post si legge che il comune si costituirà parte civile.
“Mamma mia … povere creature …che tristezza! – ha esordito il sindaco – Abbiamo scoperto un vero e proprio lager per i cani a Taormina! Gli operatori del corpo Agroforestale oggi pomeriggio hanno scoperto un canile clandestino in stato fatiscente anche con decine di topi morti. Stiamo procedendo con gli atti di P.G. Nei confronti di questo CRIMINALE! Alcuni cani sono stati portati presso la clinica veterinaria di Messina ,perché in pessimo stato di salute , altri presso l Arca di Noe a Enna. Oltre alla denuncia penale per maltrattamento di animali il manufatto e’ stato sottoposto a sequestro , anche perché si è configurato l’illecito edilizio. Il comune di Taormima si costituirà parte civile e nei confronti di questo CRIMINALE! Complimenti al Corpo Agroforestale ed alla Polizia Municipale!”, ha concluso De Luca.
“Quando gli animali diventano merce, finisce la dignità e inizia l’orrore. Il mercato illegale li trasforma in oggetti da vendere e le conseguenze sono queste: cani chiusi in gabbia tra escrementi, malattie e dolore. Dietro una vetrina o un annuncio online possono nascondersi veri e propri lager. Adottate, non comprate”. Con queste parole l’Enpa ha concluso il proprio comunicato in merito al caso di Taormina, sottolineando come la vicenda rappresenti un esempio di ciò che accade frequentemente quando gli animali vengono trattati come merce e tenuti in condizioni gravi di maltrattamento, spesso coinvolgendo cuccioli e femmine destinate alla riproduzione.
Il fenomeno delle cosiddette puppy mills, o fabbriche di cuccioli, non riguarda soltanto l’Italia. La maggior parte dei cani venduti nel nostro Paese, complice l’elevata domanda e la diffusione dell’acquisto online, proviene infatti dall’Europa dell’Est. In queste strutture si sviluppa un vero e proprio mercato dei cani da compagnia: razze molto richieste come Volpini, Yorkshire, Chihuahua e Bouledogue francesi — tra le più popolari — vengono fatte riprodurre senza interruzione, costringendo le madri a sfornare continuamente nuovi cuccioli.
Si tratta di un sistema che alimenta l’industria illegale degli animali d’affezione, in cui il profitto prevale sul benessere degli animali e dove le condizioni igienico-sanitarie risultano spesso critiche.
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