“Mi alzo per andare in bagno, mi appoggio al lavandino e comincio a perdere sangue e pus. Avevo la febbre, ero verde”: Nadia Rinaldi racconta le complicazioni dell’intervento al seno

  • Postato il 31 ottobre 2025
  • Trending News
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 3 Visualizzazioni

“Mi ha mandato a casa, prendevo l’antibiotico e portavo un corsetto contenitivo. Dopo una settimana, sarei dovuta tornare per un controllo”: così Nadia Rinaldi ha iniziato – ospite de La Volta Buona con Caterina Balivo – il racconto, drammatico, sull’operazione subita per rifare seno e addome. L’attrice si è affidata a uno specialista e tutto sembrava essere andato per il meglio ma così non era perché una mattina ha sentito subito, aprendo il corsetto per medicarsi, che qualcosa non andava: “Mi alzo per andare in bagno, mi appoggio al lavandino e comincio a perdere sangue e pus. Colava per terra, avevamo messo degli asciugamani sul pavimento. Avevo la febbre, ero diventata verde e puzzavo. Sembrava una scena di CSI”. La corsa in ospedale e l’intervento dello stesso medico che aveva applicato le protesi, stavolta per toglierle: “Urlavo fortissimo tanto che in sala d’attesa gli altri pazienti sono scappati”. Per questo motivo Rinaldi ha dovuto aspettare un anno e mezzo prima di poter rimettere le protesi in totale sicurezza.

L'articolo “Mi alzo per andare in bagno, mi appoggio al lavandino e comincio a perdere sangue e pus. Avevo la febbre, ero verde”: Nadia Rinaldi racconta le complicazioni dell’intervento al seno proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti