Messaggio dal Vaticano del cardinale “savonese” Calcagno: “Preghiamo per il Papa e la Madonna di Misericordia”
- Postato il 16 marzo 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. “Come si sa, le notizie sulla salute di Papa Francesco sono confortanti, anche se non si conosce ancora la data del suo ritorno a Santa Marta. Anch’io prego per lui, ma in questi giorni prego anche la Madonna della Misericordia e lo faccio qui, nei giardini vaticani, davanti all’opera di Renata Minuto”.
A parlare non può essere che il cardinale Domenico Calcagno, Don Domenico, sempre pronto, disponibile e aperto quando la voce dell’interlocutore arriva da Savona.
Il cardinal Calcagno fu l’artefice della visita a Savona di Benedetto XVI, Papa Ratzinger, il 17 maggio 2008, unica visita nella nostra città dell’era moderna, idealmente nel solco dei Della Rovere. Vescovo di Savona e Noli era Vittorio Lupi. Benedetto XVI depose la Rosa d’Oro nella cripta del Santuario, dove si può ammirare ancora oggi. Vescovo di Savona e Noli dal 2002 al 2007, fu insignito del titolo di cardinale proprio da Benedetto XVI nel 2012, mentre era stato nominato vescovo nel 2002 da Giovanni Paolo II. Ha assunto incarichi di rilievo nelle gerarchie vaticane, fino ad assumere quello di presidente dell’Amministrazione del patrimonio della sede apostolica. Oggi si occupa delle diocesi missionarie e di attività vescovili, ma è noto quanto sia ancora vicino a Papa Francesco per la sua lunga esperienza. Genovese di nascita e a pieno titolo savonese d’adozione, ha risposto così alle nostre domande.

Don Domenico, come si vive in Vaticano la malattia del Papa?
“Con apprensione e sofferenza, ma anche tanta speranza, alimentata negli ultimi giorni dal miglioramento delle sue condizioni. Preghiamo e speriamo che il Signore ci faccia la grazia di riportarlo presto a casa”.
E’ vero che in Vaticano molti pensano già alla sua successione?
“Ma no. Sono voci, e’ ovvio, prima o poi dovrà succedere, ma adesso non è il momento. Come ho detto le preoccupazioni sono per la sua salute. Gli avevo parlato proprio il giorno precedente il ricovero, Francesco è una guida lucida e sicura per la Chiesa”.
Martedì prossimo, 18 marzo, sarà l’anniversario dell’apparizione della Madonna della Misericordia al beato Antonio Botta, una festa che lei ha vissuto da vescovo. “Misericordia, non giustizia”, è il motto profondo che contraddistingue questa ricorrenza, nel segno del perdono. Lei come la vive?
“Come l’ha ricordata lei, perché Dio e’ misericordioso. Pregherò in raccoglimento, con partecipazione, festa e devozione, davanti all’opera di Renata Minuto nei giardini vaticani, visto che abbiamo questa opportunità”.
Si riferisce al bassorilievo in ceramica che rappresenta l’apparizione del Santuario, realizzata dalla scultrice savonese, prima donna rappresentata nei giardini vaticani, e donata dalle Confraternite della diocesi a Giovanni Paolo II nel maggio del 1995.

Don Domenico, lei lo sa, qui a Savona la ricordano sempre tutti con gratitudine.
“E’ un sentimento ricambiato con il cuore. Mi raccomando, mi saluti tutti”.
Quest’anno, in tema di religione, fede, cultura, promozione di Savona, si svolgerà anche la processione del Venerdì Santo e una presenza di Don Domenico la caricherebbe di un importante significato in più.