Mercedes-AMG, Kimi Antonelli a cuore aperto: “Imola è la mia pista preferita. Correre davanti a famiglia e amici? Si farà sentire”

  • Postato il 16 maggio 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Al volante di una Mercedes-AMG ogni curva, ogni accelerazione, ogni dettaglio è pensato per chi vive di emozioni forti. Ma questa volta, oltre alla possibilità di testare il cuore sportivo della Stella a tre punte, l’esperienza ha avuto un sapore ancora più speciale: un incontro con Kimi Antonelli, il giovane talento “Made in Bologna” da questa stagione pilota ufficiale del Mercedes – AMG Petronas F1 Team. Prima di entrare nel vivo, però, c’è stata anche l’occasione però di scoprire da vicino il lavoro dietro le quinte del team con un garage tour dedicato che svela la precisione, la tecnologia e l’organizzazione che animano ogni weekend di gara.

Durante la chiacchierata all’interno dell’hospitality Mercedes, in occasione del Gran Premio dell’Emilia-Romagna di F1 che si correrà proprio questa domenica sul tracciato di Imola, il giovane pilota ha risposto alle domande con sorprendente maturità e consapevolezza, ben oltre la sua età anagrafica. A partire proprio dalla gara di casa, il primo round della fase europea del campionato: ”La confidenza con cui entro in pista conoscendo il tracciato aiuta tanto; l’approccio sarà diverso rispetto alle piste che non conoscevo. Non dovrò lavorare così tanto sulla guida, ma potrò concentrarmi più sulla macchina a livello di setup”, ha spiegato.

Correre vicino a casa è speciale, ma dal lato emotivo sarà più difficile: “Vivo a 30 minuti da qui e il fatto di gareggiare davanti alla famiglia e ai miei amici si farà sentire. L’importante sarà restare concentrato, calmo e focalizzarsi su quello che c’è da fare. Alla fine, è una gara come le altre. È il mio tracciato preferito, una pista vecchio stile, molto tecnica e con poco margine di errore. Sono molto emozionato di scendere in pista e vedere cosa riuscirò a fare”.

Ma com’è possibile per un diciottenne bilanciare la pressione del risultato, con la necessità di crescere ancora, sia come pilota che come persona? E qual è il valore aggiunto che può portare nel team? “Sicuramente sto cercando di portare positività ed energia. Perché io sono fatto così, e spero abbia un effetto benefico su tutta la squadra. Il mio arrivo qui, mi hanno detto, è stato per loro come una boccata di aria fresca”, risponde con schiettezza Antonelli.

Del resto non è facile gestire la pressione e lui lo sa bene: “fin da piccolo ho dovuto farlo ed ovviamente in F1 è ancora più impegnativo. Questa pressione però si può anche usare come una spinta in più per fare meglio. Quel che aiuta è sapere di avere un grande team dietro di te, una bellissima famiglia che ti supporta e questo aiuta a calarti nell’abitacolo più rilassato per fare bene e raggiungere determinate performance”.

A chi gli chiedeva meno di un anno fa, dopo la vittoria a Budapest in F2 se fosse pronto per la F1, rispondeva di no… Cosa è cambiato oggi? “Mi sento molto più consapevole di quel che sono in grado di fare. A Miami (dove Kimi ha conquistato la Pole Position della Sprint, la sua prima in carriera diventando il più giovane nella storia a compiere un’impresa del genere, ndr) mi sono tolto un grande peso di dosso. Ho sempre fatto un po’ fatica in quelle situazioni. Sulla gara c’è ancora da lavorare ma sono cambiato tantissimo”.

Ma veniamo allo stile di guida. Premesso che ogni pilota ha il suo, ci sono delle somiglianze con quello del compagno di squadra George Russell? “Abbiamo due stili diversi ma sensazioni simili in auto e questo aiuta sicuramente il team a progredire durante il weekend”. Ma a chi assomiglia davvero di più Kimi in pista? A questa domanda ha risposto Bradley Lord, Team Representative & Chief Communication Officer del team Mercedes: “in lui rivedo un po’ Fernando Alonso: lo stesso modo di essere caliente con una forte motivazione e passione ma sempre molto concentrato”.

Un futuro campione del mondo, quindi? Potremmo dire che se Alonso ha riscritto il mestiere del pilota moderno, Antonelli sembra pronto a scriverne il prossimo capitolo.

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