Mercato di piazza Statuto, tra sequestri e burocrazia il cantiere ha due anni di ritardo

Genova. Era fissata a fine 2022, secondo il piano di cantiere, la fine dei lavori all’ex mercato comunale di piazza Statuto, nel centro storico di Genova. A oggi l’intervento, del valore di un milione di euro da parte dei privati che hanno acquisito per 30 anni il diritto di superficie dal Comune, è fermo al palo.

Ha chiesto conto del cronoprogramma, oggi in consiglio comunale, la consigliera rossoverde Francesca Ghio: “Avete annunciato in pompa magna questo progetto nel 2021, ed era un bel progetto, ma oltre tre anni dopo il cantiere è un esempio di degrado, abbandonato, in stallo, e pericoloso, visto che è molto facile entrare al suo interno, ci sono riuscita io stessa”, ha attaccato l’esponente della minoranza.

La risposta dalla giunta è arrivata dall’assessora al Commercio Paola Bordilli, che ha ricordato come lo stand-by ai lavori sia stato cagionato in primo luogo da un sequestro della procura, legato a un incidente sul lavoro avvenuto a inizio 2024, ma anche ad alcune questioni burocratiche.

“Solo recentemente – ha spiegato Bordilli – la sovrintendenza ha dato l’ok definitivo al progetto in tutte le sue parti, compresa la scala interna che aveva necessità di essere ripensata, il 27 dicembre, a quanto mi risulta, il cantiere è ripartito”.

La consigliera Ghio ha espresso forti dubbi sull’effettiva ripresa dei lavori. Nel progetto della società privata Il Mercato srl, che ha vinto il bando lanciato anni fa dal Comune, la struttura dovrebbe diventare un mercato con somministrazione, sulla falsa riga di altri mercati simili in Europa, come a Stoccolma o Barcellona, dove oltre alla vendita di prodotti freschi e di eccellenze della gastronomia ligure, ci siano stand per la ristorazione, con tavolini sia all’interno sia sulla piazza e un’apertura 7 giorni su 7, dalle 8 alle 24.