Mercati finanziari, le scommesse sottotraccia sul ritorno della Russia: gli investitori puntano su Gazprom e rublo, la Cina pronta a reagire
- Postato il 14 marzo 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Un altro round tra Mosca e resto del mondo. Ma questa volta parte del mondo non punta contro, anzi: scommette sul rischioso ritorno della Federazione sul mercato finanziario. Puntate al buio – o quasi – si fanno sul disgelo. Mentre le borse schizzano tra picchi al ribasso e fantasmi di recessione, i rischi sono altissimi ma c’è chi li accetta: sono i primi effetti dell’apertura del tavolo negoziale imbastito dal team Trump tra russi e ucraini.
Il Tesoro Usa ha rafforzato gli sforzi per colpire il settore energetico russo il 10 gennaio scorso. La ciclopica azienda statale russa Gazprom, la più grossa proprietaria di riserve di gas naturale al mondo – che si trovano nel Paese che detiene un quinto delle risorse di gas del Pianeta – viene spesso definita “Stato nello Stato” ed è l’azienda tra le più colpite dalle sanzioni internazionali. È costretta ora a licenziare parte dello staff da quando, a dicembre, il prezzo delle azioni è sceso al minimo storico. Eppure si intravede una domanda crescente delle sue obbligazioni, richiesta che non viene spesso soddisfatta: chi oggi le possiede, non è disposto a venderle. E – se lo fa – richiede prezzi alti. Il loro valore è crollato dopo l’inizio della guerra per le sanzioni occidentali e potenziali compratori vogliono puntare sull’acquisizione di titoli oggi fortemente scontati, che schizzerebbero alle stelle se le misure restrittive dovessero cadere.
Se ne sono accorti i giornalisti di Bloomberg: queste transazioni “sono tra le indicazioni più chiare finora che gli investitori stanno scommettendo silenziosamente sulle aperture del presidente Usa Trump a Mosca”, potrebbero tradursi “alla fine, nel ritorno della Russia sui mercati finanziari globali”. La ricerca è “aggressiva”: gli investitori, ha detto una fonte del giornale, “stanno chiedendo quanto velocemente possono entrare nel mercato russo”. Non solo gas: a Wall Street interessa anche il rublo – che guadagna punti dall’inizio dell’anno. La corsa è diventata palese dall’incontro avvenuto in Arabia Saudita tra delegazioni di Mosca e Washington: i team diplomatici hanno discusso di Ucraina, ma anche di “cooperazione economica” comune. Ma niente ad oggi è certezza: Trump che preannuncia l’allentamento delle sanzioni alla Russia è lo stesso presidente che, solo qualche ora dopo, minaccia di inasprirle.
Dal febbraio 2022 l’Ue ha bloccato circa 258 miliardi di euro di scambi con la Russia e, alla nuova guerra fredda finanziaria, Mosca si è adeguata puntando sul suo est, aumentando i traffici con la Cina. Quelle aziende occidentali che hanno abbandonato la Russia – perdendo fondi, profitti, filiali o cedendole ad acquirenti nazionali – se, in caso di tregua duratura, vorranno tornare, dovranno fare i conti con i competitor del Dragone in campo che difficilmente andranno via. E non per tutti la porta sarà aperta, ha detto al giornale una fonte vicina al governo: il ritorno sarà su base “selettiva”, avverrà “in base agli investimenti e al modo in cui hanno lasciato il Paese in primo luogo”.
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