Meloni e il riarmo Nato col 5% del Pil: “Spese necessarie, non distoglieremo un euro da altre priorità italiane”
- Postato il 25 giugno 2025
- Politica
- Di Blitz
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Al termine del vertice NATO, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato l’intesa raggiunta sull’obiettivo di destinare il 5% alla difesa. Un impegno che, ha sottolineato, non metterà a rischio le altre priorità del governo. “Sono spese necessarie, ma in una condizione che ci assume di prendere degli impegni secondo cui non distoglieremo neanche un euro dalle altre priorità del governo a tutela degli italiani”, ha dichiarato.
Meloni ha ricordato che l’Italia non è nuova a questo tipo di impegno: “Tutti i governi che mi hanno preceduto avevano preso l’impegno di aumentare” il contributo all’Alleanza. Per la premier, queste risorse servono a garantire la sicurezza e la forza del Paese: “Sono risorse che servono a mantenere questa Nazione forte come è sempre stata”, ha detto.
Difesa e crescita: “Un circolo virtuoso”
La presidente ha anche voluto rispondere alle stime circolate negli ultimi giorni: “Ho sentito molti numeri dati dalla stampa e dal Parlamento che mi sembrano molto distanti dalla realtà. Noi abbiamo fatto i nostri calcoli”.
Secondo Meloni, una gestione oculata di questi fondi potrebbe persino trasformarsi in un’opportunità per l’economia nazionale. “Un elemento da segnalare è che una parte importante di queste risorse, se siamo bravi, viene usata per rafforzare le imprese italiane e così si crea una politica espansiva, un circolo vizioso”. In questa visione, le spese per la difesa non rappresentano solo un obbligo verso la NATO, ma anche un possibile motore di crescita interna, capace di sostenere l’industria nazionale e generare benefici per tutto il Paese.
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