Melito Porto Salvo, confiscati beni per 2 milioni a commercialista
- Postato il 31 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Melito Porto Salvo, confiscati beni per 2 milioni a commercialista
Confiscati beni per 2 milioni di euro a un commercialista legato alla ‘ndrangheta a Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria.
MELITO PORTO SALVO (REGGIO CALABRIA)- Un commercialista di Melito Porto Salvo, già condannato in via definitiva nel 2015 per associazione mafiosa, ha subito la confisca di beni per un valore stimato di quasi 2 milioni di euro. Il provvedimento, eseguito dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria su richiesta della Procura, è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria. Il professionista era considerato un “punto di riferimento e uomo di fiducia sul piano contabile e tributario” della cosca “Iamonte”, attiva nell’area grecanica, a partire dal 2002. Le indagini hanno rivelato che il commercialista metteva a disposizione della cosca le sue competenze tecniche, gestendo profili contabili di attività commerciali e società intestate a “prestanomi”, pur essendo consapevole dei reali titolari. Forniva inoltre consigli e suggerimenti ai vertici del sodalizio per eludere i controlli delle autorità, specialmente durante periodi di maggiore attenzione investigativa.
«LA COLLABORAZIONE ASSOCIATIVA DEL COMMERCIALISTA DI MELITO PORTO SALVO E LA PERICOLOSITÀ SOCIALE»
Il provvedimento di confisca sottolinea come la collaborazione del commercialista sia stata una “condotta di valenza associativa”, finalizzata a consentire alla cosca di aggirare le normative e arricchirsi, consolidando la propria capacità di condizionare settori dell’economia locale attraverso attività solo apparentemente lecite. La pericolosità sociale del soggetto è stata ritenuta sussistente non solo per la partecipazione alla cosca “Iamonte”, ma anche per il reato di “trasferimento fraudolento di valori” attraverso l’intestazione fittizia di beni.
L’attività investigativa patrimoniale, condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Melito Porto Salvo in sinergia con il Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.), ha evidenziato una netta sproporzione tra il patrimonio disponibile dal commercialista, direttamente e indirettamente, e la sua capacità reddituale dichiarata.
A seguito di queste risultanze, il Tribunale di Reggio Calabria aveva già disposto il sequestro preventivo dei beni e, riconoscendo la validità dell’impianto istruttorio basato sulle indagini economico-patrimoniali della Guardia di Finanza, ha ora disposto la confisca definitiva di tutto il patrimonio già sotto sequestro. Si tratta di 7 immobili, per un valore complessivo stimato in quasi 2 milioni di euro.
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Melito Porto Salvo, confiscati beni per 2 milioni a commercialista