Maxi richiamo Toyota: 900 mila auto con problemi al quadro strumenti
- Postato il 10 settembre 2025
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- Di Virgilio.it
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La sicurezza e l’affidabilità sono da sempre il biglietto da visita di Toyota. Ma anche i marchi più solidi possono trovarsi a dover affrontare imprevisti tecnici. È il caso del maxi richiamo appena annunciato dal colosso giapponese: ben 900mila auto dovranno passare in officina per un problema al quadro strumenti.
La criticità riguarda in particolare le versioni prodotte dal 3 ottobre 2022 e il 22 aprile 2025 dotate di display digitale da 12,3 pollici, che in alcuni casi rischia di non accendersi più. Alla base c’è un accumulo eccessivo di dati nella memoria interna, che col tempo può deteriorarsi fino a mandare in tilt lo schermo. Un difetto che, pur non compromettendo direttamente la sicurezza della marcia, crea evidenti disagi nella gestione delle informazioni essenziali per chi guida.
Le vetture coinvolte
L’elenco dei modelli interessati è lungo e comprende alcune delle Toyota più diffuse sul mercato italiano e non solo. Nello specifico, il richiamo riguarda:
- C-HR;
- Corolla e Corolla Cross;
- Highlander;
- RAV4;
- Yaris (anche nella versione GR).
Non mancano nemmeno i modelli del marchio premium Lexus con LBX e LM chiamate a rapporto, in quanto anch’esse equipaggiate con lo stesso tipo di quadro strumenti digitale. Il difetto, infatti, non dipende dal singolo modello ma da un componente comune, installato in numerose vetture prodotte negli ultimi anni. Una scelta che permette di contenere i costi di produzione, ma che in casi come questo porta a un richiamo di proporzioni imponenti.
L’obiettivo del richiamo
Toyota ha già avviato la macchina organizzativa per gestire i controlli. La procedura prevede una verifica preliminare sul quadro strumenti e, nella maggior parte dei casi, il problema potrà essere risolto semplicemente con una riprogrammazione software. Se invece la memoria risulta già deteriorata, si procederà alla sostituzione completa del computer.
L’intervento sarà naturalmente gratuito per i clienti: i costi sono tutti a carico del costruttore. Per quanto riguarda i tempi, Toyota stima che il processo richieda da 1 ora a 2 ore e mezza a seconda che si tratti di un semplice aggiornamento o di una sostituzione completa. Tutti i proprietari interessati riceveranno una raccomandata con l’invito a prenotare l’intervento presso la rete ufficiale. Una prassi consolidata, che consente di gestire richiami di questa portata senza lasciare nulla al caso.
Un segnale di affidabilità
Un richiamo di quasi un milione di auto non passa inosservato, ma Toyota ha scelto la via della trasparenza, affrontando il problema in maniera diretta. Per un marchio che ha fatto della qualità e della durata uno dei propri valori fondanti, intervenire subito e senza esitazioni significa proteggere il rapporto di fiducia con i clienti.
Gli automobilisti interessati possono quindi contare su un’assistenza completa e gratuita. Certo, l’idea di dover portare e lasciare almeno un’ora la propria auto in officina non farà piacere a nessuno, ma la garanzia di avere un veicolo sicuro e perfettamente funzionante compensa il disagio. I richiami sono prassi comune e capitano anche a vetture di lusso come le Lamborghini.
Sicuramente c’è da valutare che con il tempo, quelli che erano richiami verso le parti meccaniche stanno virando sempre più frequentemente verso la gestione elettronica; conferma che, nell’era delle auto sempre più digitali e connesse, i software e i sistemi elettronici sono ormai cruciali quanto motore e meccanica.