Matera, la Bruna costa oltre 800mila euro

  • Postato il 14 dicembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Matera, la Bruna costa oltre 800mila euro

Conti in tasca per la Festa della Bruna a Matera: Luminarie, sicurezza e fuochi coprono quasi il 50% della spesa totale. Caiella: «Invertito il trend negli ultimi 3 anni: 40% risorse istituzionali e 60% privati»


Una edizione 2026 della Festa in onore della Madonna della Bruna che si appresta a celebrare anche il binomio con l’alta moda, grazie all’abito realizzato e donato dallo stilista Michele Miglionico e alla creazione di due nuove corone per la Madonna e Gesù Bambino, grazie all’orafo Francesco Iacovone. Entrambe la caratteristiche della Festa, che appartengono all’edizione 2025, saranno raccontate in un libro curato dalla Treccani e sostenuto comicamente dall’Apt. Prevista inoltre una mostra antologica delle opere dell’artista naif materano Tony Montemurro ispirate alla Madonna della Bruna.

FESTA DELLA BRUNA A MATERA, L’INCREMENTO DELLE SPESE

Lo ha raccontato ieri, sabato 13 dicembre, il presidente dell’associazione Maria Santissima della Bruna, Bruno Caiella che insieme al delegato della Curia, don Francesco Di Marzio, ha illustrato i conti dell’ultima edizione della Festa del 2 luglio e annunciato, tra l’altro, l’aumento dei costi complessivi che per il 2026 aumenteranno fino a una cifra compresa fra gli 850 mila e i 900 mila euro, con un incremento del 12%. Le cause? I costi alti, provocati dall’effetto-energia che ha colpito non solo l’Europa dopo i conflitto russo-ucraino.

UNA CIFRA TRA GLI 850 E I 900MILA EURO

Tre le voci che hanno inciso su una Festa che sfiorando il milione di euro, rischia di sfondare un tetto mai raggiunto: sicurezza,luminarie e fuochi d’artificio che rispettivamente coprono il 22,4%, il 18,6% e il %. Il colpo di scena lo presenta il presidente Caiella che assegna all’Iva e all’evasione fiscale del 2017, un ulteriore e non marginale peso sulle casse dell’associazione.

CAIELLA: «L’IVA PER L’ASSOCIAZIONE È UN COSTO»

«L’Iva per l’associazione è un costo e non si può agire a proprio piacimento come qualcuno in passato faceva. Abbiamo ricevuto un accertamento per il 2017 per una evasione fiscale di 63 mila euro – ha spiegato – Siamo riusciti a ottenere una riduzione e nel 2024 abbiamo pagato 23 mila euro di Iva e tasse non pagate e 4100 euro ulteriori per la consulenza di un tributarista. È giusto che la città sappia» ha concluso. Nel 2025, infatti, il bilancio ha segnato costi per 817.360 euro (a fronte di 517.714 nel 2019) e ricavi di 818.360 euro (contro i 521.751 del 2019).

FESTA DELLA BRUNA A MATERA, INVERTITA LA TENDENZA

«La tendenza – ha spiegato ancora Caiella – è stata finalmente invertita. Nei precedenti dieci anni i costi erano coperti per il 75% dalla Regione e dai soci fondatori come Comune, Provincia e Camera di Commercio, mentre il 25% arrivava dai ricavi degli sponsor (pari a 389 mila euro). Negli ultimi tre anni, invece, i 60% dei contributi arrivano dal tessuto economico, il 40% dalla Regione con 280 mila euro e dal Comune con 50 mila euro e dagli altri soci fondatori».
Per quest’anno proprio il Comune ha già anticipato le risorse regionali, non ancora trasferite, il 18 settembre scorso.

SPESE E COSTI, LE VOCI IN DETTAGLIO

Analizzando le singole voci, si scopre che dal 2019 al 2025 la sicurezza, i fuochi e le luminarie sono costate di più. La sicurezza infatti è arrivata a sfiorare i 200mila euro nel 2024 e fermarsi intorno ai 150mila euro nel 2025, da poco meno di 50 mila del 2019.
Le luminarie sfiorano oggi costano 182mila euro mentre nel 2019 erano meno di 100 mila, infine i fuochi d’artificio superano i 50 mila euro.

PUBBLICITÀ E PROMOZIONE

La pubblicità e promozione (che ha previsto anche cartellonistica a Bari e all’aeroporto di Palese) è costata 147.095, il 25% in più rispetto al 2024. Il Carro 40.500 euro più caro del 10% rispetto all’anno precedente e Siae e assicurazioni hanno pesato per 59.103 euro con un incremento del 30% rispetto al 2024.

DAI PODCAST AL FANTABRUNA

Il rapporto con i giovani, sul quale servirebbe un’analisi a parte, sarebbe confermato dal milione di contatti per il podcast sulla Festa così come la risposta importante al “Fantabruna” che attrae molti ragazzi. Il bilancio, che comprende anche la festa di Sant’Eustachio, è caratterizzato da passaggi che impegnano tutto l’anno: da aprile a giugno si ricercano i fondi, si realizza il piano della sicurezza (le cui caratteristiche, come ha spiegato ancora Caiella, spettano alla Questura anche in termini di caratteristiche delle società cui affidare il servizio), fra ottobre e dicembre si annuncia il bando per la costruzione del Carro della Bruna, si chiude il bilancio, si valutano i preventivi per le luminarie, per i fuochi d’artificio e per i costi dell’auriga. Tra gennaio e marzo, infine, si firmano i contratti.

ASSESSORE ORSI, PUNTARE SULLA COMUNICAZIONE PER LA FESTA DELLA BRUNA A MATERA


Per l’assessore comunale Orsi è il momento di puntare maggiormente sulla comunicazione, guardando alle sfide internazionali che attendono la Festa, sostenuta dalla Regione con 50 mila euro per la stesura del Dossier per la candidatura a Patrimonio Immateriale dell’Unesco. «La Bruna ha un capacità di riunire attorno a sé molti progetti -ha spiegato – Il Comune sostiene anche una serie di costi: il decoro pubblico, i trasporti e altro ancora. Il nostro non è solo un contributo fisso».
Per il primo anno fra i soci anche l’Ente Parco della Murgia. «La presentazione del bilancio è un momento di trasparenza e responsabilità che rende visibile il lavoro svolto. La Festa è memoria condivisa e ogni anno rafforza il legame con la comunità» ha spiegato il presidente dell’ente Mianulli.

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