Matera, i cento giorni di Nicoletti: «Mesi pieni, altro che fermi»

  • Postato il 3 ottobre 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 8 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Matera, i cento giorni di Nicoletti: «Mesi pieni, altro che fermi»

Cava del Sole simbolo di una scelta che punta a riportare i riflettori su Matera, il sindaco Antonio Nicoletti: «Cento giorni pieni. Lavoriamo a dotazione triennale per il 2026 e a risorse con la 771»


MATERA- «Non siamo fermi altro che». E’ il “ritornello” su cui il sindaco Nicoletti basa il suo bilancio dei 100 giorni di attività che c’è stato ieri al Visitors Center del rione Spine Bianche. Il primo cittadino guarda avanti con un lavoro intenso di relazioni istituzionali che puntano «ad un accordo triennale che non si limiti solo al 2026 per avere una dotazione finanziaria prolungata in termini di milioni di euro, poi vedremo quanto che possa permettere di programmare e non fare gli errori del passato. Puntiamo anche a lavorare per individuare nell’ambito di un confronto con il demanio per gli immobili nei Sassi alcune nuove risorse da coprire finanziariamente con nuovi finanziamenti della 771. Da ottobre del prossimo anno riusciremo a partire con i corsi del Csc (il centro sperimentale di cinematografia) tornando all’ide a originaria di un corso vero e proprio.

Con la Regione abbiamo stabilito la dotazione finanziaria mentre la sede sarà quella dell’Università di Basilicata. E sto avendo una serie di incontri, l’ultimo partecipando a Napoli ad un appuntamento sulla Casa delle tecnologie perchè Matera è stata la prima ed ha avviato un patrimonio di conoscenze e di esperienze che va messo a frutto» ha detto Nicoletti.

NELLA RELAZIONE DEI PRIMI CENTO GIORNI DA SINDACO DI MATERA, NICOLETTI SI è SOFFERMATO SULLA CASA DELLE TECNOLOGIE

Sulla questione Casa delle tecnologie si è particolarmente soffermato perchè costituisce un’opportunità da riuscire a sfruttare al meglio anche dopo il 1 gennaio. Il primo cittadino intanto incontrerà oggi Confapi che nei giorni scorsi aveva criticato molto attraverso il suo presidente De Salvo proprio l’apporto alle piccole e medie imprese del progetto e ha poi ammesso che comunque non tutta la dotazione finanziaria da 15 milioni di euro complessivi potrà essere spesa nei termini previsti e poi rendicontantata. «Rimarrà fuori tra i 3 e i 4 milioni cioè circa il 30 % del totale? Credo che il problema sia concreto, gli uffici stanno ancora completando i conteggi e dovremmo rimanere comunque sotto quelle cifre ma al momento non possiamo essere più precisi».

Sulla questione politica il primo cittadino è stato più cauto senza indicare una soluzione immediata all’orizzonte: «sono consapevole della necessità di una certa stabilità politica per il cammino dell’amministrazione e stiamo lavorando per questo. Penso che ci potranno essere delle novità ma serve comunque del tempo. Ciò però che non condivido è il fatto che si parli di un’amministrazione immobile perchè questo non sarebbe rispettoso del lavoro che viene fatto e che è stato fatto fino a questo momento» chiarisce Nicoletti. L’apertura al dialogo con le opposizioni, la volontà di garantire e ascoltare proposta anche all’interno delle linee programmatiche viene sottolineata dal primo cittadino che però non sembra avere fretta di trovare un qualche accordo e la questione, pur in primo piano, non sembra al momento essere un’urgenza.

WELFARE E INCLUSIONE: DELIBERE PER ASILI E BARRIERE ARCHITETTONICHE

«Sono state 130 le delibere di giunta approvate in questi mesi a cominciare dall’approvazione dell’assestamento di bilancio a maggioranza con un approccio di dialogo sempre aperto. All’interno di questo assestamento sono state attivate misure che hanno evitato tagli negli accessi agli asili nido. Sul welfare ci siamo concentrati non poco anche con la delibera che ha stanziato le risorse per i servizi scolastici agli studenti disabili e come la questione, a cui tengo molto, dell’abbattimento delle barriere architettoniche su cui abbiamo approvato proprio qualche giorno fa in giunta il indirizzi per la predisposizione di un piano di superamento di queste barriere e cercheremo risorse anche con l’aiuto della Regione. Inoltre si provvederà a riaprire sia pur parzialmente il Casino Padula».

Nicoletti ha ricordato anche la «presenza nei quartieri con giunta itinerante» così come la volontà sempre più concreta di «sbloccare temi come biblioteca stigliani in maniera stabile e c’è soluzione stabile sempre più vicina». Poi su Cava del Sole: «è stato difficile, ha richiesto coraggio ma era un messaggio per ridare fiducia alla città e per dimostrare che le scelte sono possibili. Adesso andremo al TTg di Rimini, partiremo presto con il programma per il presepe, pensiamo di inserire all’interno dell’offerta per il 2026 di Matera capitale del mediterraneo e del dialogo anche il Carnevale e a ottobre avremo gli stati generali della cultura in città».

NICOLETTI HA RICORDATO I PRIMI CENTO GIORNI DA SINDACO DI MATERA E EVIDENZIATO IL PIANO STRUTTURALE E TRASPORTI: NUOVE CORSE E DIALOGO CON FAL

Infine il sindaco ha ricordato il via libera a caserma dei vigili urbani a Serra Rifusa, gli indirizzi sul piano del verde e la questione del piano strutturale per il quale sono stati riaperti gli incontri con i tecnici incaricati. Sulle questioni dei trasporti «abbiamo previsto nuove corse per il rione Quadrifoglio e San Francesco per migliorare trasporto urbano e un dialogo con Fal serrato su quello extraurbano. Infine l’Ater ed un piano per nuova edilizia popolare da avviare».

Il Quotidiano del Sud.
Matera, i cento giorni di Nicoletti: «Mesi pieni, altro che fermi»

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti