Matera, Comune, larghe intese sempre più lontane
- Postato il 27 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Matera, Comune, larghe intese sempre più lontane
Comune di Matera, Nicoletti “gioca” e si rafforza grazie alle divisioni delle opposizioni. Di Pittella l’ultimo invito “al governissimo” ma sull’azzeramento accordo quasi impossibile
MATERA – Difficile se non impossibile immaginare ad oggi un governissimo con larghe intese al Comune di Matera. Soprattutto perchè quest’ipotesi significherebbe evidentemente una ricostruzione in toto degli equilibri politici e della giunta ed è un’ipotesi poco gradita all’interno del centrodestra cittadino e anche allo stesso sindaco. La soluzione del completamento con le postazioni mancanti non piace alla coalizione guidata da Roberto Cifarelli.
COMUNE DI MATERA, NO AL GOVERNISSIMO
E l’opzione che portava ad una presidenza del Consiglio a Enzo Santochirico per sbloccare un’impasse e trovare un minimo di equilibrio “a tempo” pare essere finita in ghiacciaia ed aver perso di attualità. Insomma le scaramucce dell’ultimo Consiglio comunale paiono non avere una soluzione a portata di mano da qui le parole e i riferimenti, evidentemente, del sindaco «anche la politica deve aiutare il sindaco». Insomma si sta finendo in una sorta di cul de sac, di vicolo cieco da cui uscire diventa sempre più difficile, se non proprio impossibile.
L’APPELLO DI PITTELLA
Anche l’ultimo appello del presidente del Consiglio regionale Pittella sulle questioni materane e su eventuali larghe intese di chi ha vinto al primo turno e chi ha vinto al ballottaggio si scontra contro questi elementi e appare difficile che Pittella, politico di lungo corso, non sappia quali sono le difficoltà che ci sono a mettere insieme i pezzi del mosaico. Allora perchè questo intervento e proprio in questo momento? Le ipotesi possono essere molte ed è inutile avventurarsi. Certo l’interrogativo si pone. E ad oggi le larghe intese paiono più lontane che vicine e non si vede alcuna via d’uscita.
COMUNE MATERA, IL FORTE SEGNALE CHE POTREBBE DARE L’OPPOSIZIONE
In realtà un segnale forte le opposizioni potrebbero darlo cioè cominciare con l’eleggere i presidenti di commissione. I 17 voti teorici ci sono, anche se fino ad ora metterli insieme non è stato possibile. Certo dimostrerebbe alla maggioranza che c’è un’opposizione che è in grado di diventare maggioranza. Oggi, almeno fino ad ora, così non è stato. C’è una maggioranza di 16 e almeno due se non tre opposizioni diverse che hanno meno dei 16 voti.
NICOLETTI PUÓ GIOCARE SULLE DIVISIONI DELLA MINORANZA
Se quelle opposizioni non si mettono insieme Nicoletti può giocare su queste divisioni. E sfruttare un quadro complesso ma soprattutto frastagliato. Ad oggi l’impressione è che il sindaco non possa, non sappia e non abbia voglia di prendere una decisione che dovrebbe essere inevitabilmente coraggiosa.
Sta alle opposizioni uscire dal limbo dell’attendismo e del dialogo fine a sé stesso e dare un segnale forte. Se questo segnale non arriverà Nicoletti potrà “campicchiare” almeno fino al prossimo bilancio.
I VECCHI RANCORI ANCORA VIVI
Anche perché non avrebbe motivi per cercare una soluzione che all’orizzonte non si vede. Forzare la costituzione di una nuova giunta o l’azzeramento di quella vecchia mettendo a rischio relazioni politiche. Potrebbe farlo se il campo diventasse impraticabile e dovesse trovare per forza una soluzione per andare avanti. Ma le opposizioni sono ancora diverse, sono più che mai divise, non hanno dimenticato i vecchi rancori che hanno portato oggi Nicoletti a diventare sindaco ed hanno obiettivi diversi nel breve come nel medio periodo.
COMUNE MATERA, NICOLETTI SCEGLIE DI NON SCEGLIERE
Insomma la questione è ben più ampia e adesso dopo oltre cento giorni il pallino pare essere passato di mano. Nicoletti ha scelto chiaramente di non scegliere. Le opposizioni che faranno per dimostrargli che questa scelta è sbagliata? Continueranno ad aspettare con la mano tesa una possibile intesa che non c’è? O daranno un segnale forte sulla presidenza delle commissioni o addirittura sulla presidenza del Consiglio? I numeri ci sono ma si è in grado di metterli insieme e si vuole davvero fare? L’impasse al momento è chiara. Bisogna capire se qualcuno la tramuterà in una situazione ingestibile. Ammesso che qualcuno ci sia davvero.
Nicoletti ha scelto di andare avanti così, le opposizioni faranno qualcosa? O continueranno ad aspettare facendo da stampella complice a questa maggioranza?
Il Quotidiano del Sud.
Matera, Comune, larghe intese sempre più lontane