Massoneria, le iniziazioni a Capocolonna e la strumentalizzazione di Pitagora

  • Postato il 24 aprile 2025
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Massoneria, le iniziazioni a Capocolonna e la strumentalizzazione di Pitagora

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La grande partecipazione a Crotone al raduno di logge della massoneria intitolate a Pitagora oggetto di strumentalizzazione e le iniziazioni a Capocolonna


CROTONE – Nonostante il grande Bertrand Russell sostenesse che nessun uomo più di Pitagora ha avuto tanta influenza sulla storia del pensiero, nella città in cui il filosofo e matematico di Samo fondò la sua Scuola non c’è ancora una statua o un busto che lo ritragga. Dopo 2500 anni, la città il cui nome è stato proiettato in un circuito culturale mondiale grazie a questo titano del pensiero, finalmente se ne ricorda. Per esempio, c’è un parco tematico a lui intitolato che è il principale contenitore di eventi che animano la città. Ma la simbologia pitagorica è sfruttata anche dalla massoneria. Forse perché nel frammentismo dei Versi aurei si può cogliere tutto e il contrario di tutto.

IL RADUNO

Portano il nome di Pitagora diverse logge calabresi. Una, istituita a Crotone, è denominata Tetraktys, il sacro triangolo su cui i pitagorici prestavano giuramento. Dieci anni fa tutte le logge massoniche italiane intitolate a Pitagora si riunirono a Crotone, nel corso di un affollato convegno al cinema-teatro Apollo. Lo organizzò la loggia I Pitagorici. “Pitagora riparte da Crotone”, il tema del simposio, per segnarne l’attualità del pensiero e la sua «proiezione nel futuro». Anche se più che di futuro qualcuno parlò di “stelle fiammeggianti”.

LE INIZIAZIONI ALLA MASSONERIA E LA STRUMENTALIZZAZIONE DI CAPOCOLONNA

«A Crotone le persone venivano iniziate a Capocolonna, sotto la colonna; fu lì che Sabatino iniziò la sua loggia», spifferò ai magistrati il pentito Cosimo Virgiglio, ex gran maestro venerabile. Si riferiva a Sabatino Marrazzo, massone e ‘ndranghetista, almeno stando alle sentenze secondo cui sarebbe stato un esponente di vertice del “locale” di Belvedere Spinello. Francesco Oliverio, il pentito del clan, ha rivelato che Marrazzo faceva parte della massoneria di Vibo e aveva rapporti, oltre che con le cosche Mancuso di Limbadi e Molè di Gioia Tauro, anche con «personaggi istituzionali e liberi professionisti». In ogni clan, spiega Oliverio, c’è un “corpo riservato” composto da incensurati, colletti bianchi che costituiscono la cerniera con un altro mondo.

IL SANTUARIO

Capocolonna non è un luogo qualunque, perché là, nei pressi del santuario, Pitagora lasciò i suoi insegnamenti alle donne che frequentavano il contesto sacrale. La tomba di Pitagora, però, non è a Crotone. Dopo l’incendio al quale fortunosamente scampò, si rifugiò lontano da Kroton, finendo i suoi giorni a Metaponto. “Quando vai al tempio per adorare, non dire né fare nulla di mondano”, diceva. Ma quelle massime intrise di ricerca contemplativa e ansia di purificazione sono state strumentalizzate, storpiate, svuotate di senso. Anche da chi le ha utilizzate per affiliazioni più o meno coperte.

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