IlMare Festival 2025 a Santa Margherita Ligure, il futuro sostenibile passa dall’acqua
- Postato il 23 aprile 2025
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- Di SiViaggia.it
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Dal 9 all’11 maggio, Santa Margherita Ligure ospiterà la prima edizione de IlMare Festival, un nuovo evento nazionale interamente dedicato all’universo marino. Non solo un luogo fisico ma una lente attraverso cui osservare il futuro dell’umanità in cui il mare diventa un ecosistema da proteggere, una risorsa da valorizzare, uno spazio di innovazione e riflessione. In un presente segnato da crisi ambientali, emergenze energetiche e trasformazioni globali, il Mediterraneo torna ad essere protagonista del pensiero contemporaneo.
Il Festival, promosso dal Comune di Santa Margherita Ligure con il supporto di Frame Srl, è diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, con il coordinamento scientifico del geologo e divulgatore Mario Tozzi. L’obiettivo è chiaro: rendere accessibile e affascinante la complessità del mondo marino, stimolando un dialogo tra saperi scientifici, narrazione culturale e responsabilità collettiva.
Il mare come chiave per il futuro: ecologia, innovazione, responsabilità
Spazio di vita e confine invisibile tra i continenti, il mondo marino rimane una delle ultime grandi frontiere ancora in parte inesplorate, ma anche un laboratorio dinamico dove si intrecciano le urgenze della contemporaneità, dal cambiamento climatico alla scarsità delle risorse, passando per la crisi energetica e sviluppo sostenibile. La sua tutela è quindi imprescindibile per ogni strategia futura. E la transizione ecologica, frutto della pianificazione politica e delle scelte economiche, passano anche da qui. Serve dunque un urgente cambio di paradigma per superare l’approccio predatorio che ha segnato il passato, per costruire un nuovo equilibrio diviso tra responsabilità e rispetto.
Le tecnologie emergenti aprono così scenari inediti: navi autonome e a basse emissioni, comunicazioni globali fondate su reti sottomarine, robotica ispirata alla natura per esplorare gli abissi, archeologia subacquea che racconta le radici delle civiltà, nuove fonti energetiche marine. Ogni avanzamento è una tessera di un mosaico che lega l’uomo al suo ambiente più misterioso. IlMare Festival si propone di far emergere queste connessioni, rendendo accessibile la complessità attraverso il contributo congiunto di scienziati, innovatori, artisti e cittadini.

Ospiti e temi per un racconto collettivo
Ad aprire il festival sarà Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico tra i più autorevoli in Italia, che proporrà una riflessione sul contrasto tra la vulnerabilità e la capacità di adattamento degli ecosistemi marini, sottolineando l’urgenza di un nuovo rapporto tra uomo e natura. Seguiranno interventi di alto profilo come quello di Carlo Buontempo sui cambiamenti climatici nel Mediterraneo e di Massimo Polidoro sui misteri irrisolti del mare. Silvia Ferrara proporrà un’interpretazione delle isole come luoghi di invenzione e creatività, mentre Maurizio Bettini rievocherà il mito di Ulisse. Davide Lorenzo Palla e Tiziano Cannas Aghedu daranno nuova vita teatrale a Moby Dick, capolavoro letterario di Henry Melville.
Non mancheranno approfondimenti sulla storia dell’alimentazione (con Massimo Montanari), sulle migrazioni umane (con Stefano Allievi), e sul rapporto tra il mare e la scienza, con l’esempio del laboratorio galleggiante Elettra di Marconi, presentato da Rodolfo Zunino. Barbara Mazzolai illustrerà le potenzialità della soft robotics marina. Sul versante geopolitico, Manlio Graziano analizzerà il ruolo del mare negli equilibri internazionali, mentre Stefano Messina, Ugo Salerno e Luigi Merlo discuteranno della competitività europea nel settore marittimo.
Sono previsti anche momenti dedicati allo sport e all’inclusione, con la testimonianza della velista Caterina Banti, della giornalista Emanuela Audisio e della campionessa di nuoto Cristina Chiuso. Spazio infine a letteratura e musica: Niccolò Fabi e Mario Tozzi dialogheranno su “musica sostenibile”, Cristina Cassar Scalia e Maurizio De Giovanni si confronteranno sul mare come ispirazione narrativa.
Santa Margherita Ligure, cornice e protagonista
Villa Durazzo, il Cinema Centrale e lo Spazio Aperto saranno i luoghi cardine del Festival, ma l’intera città si trasformerà in un palcoscenico diffuso, con mostre, installazioni e attività legate alle tradizioni marinare locali. Partner fondamentali dell’evento sono l’Università di Genova, Filse, Costa Edutainment, la Biblioteca “A. e A. Vago”, il Museo del Mare, la Lega Navale, la Guardia Costiera e numerose strutture alberghiere e culturali cittadine. Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti fino a esaurimento posti ma tutti gli eventi in programma a Villa Durazzo e al Cinema Centrale saranno disponibili sul Canale YouTube ufficiale del Comune di Santa Margherita Ligure.
“Il nostro obiettivo è superare l’immagine stereotipata di Santa Margherita come semplice località balneare, per valorizzarla come città capace di fare cultura e produrre pensiero”, afferma il Sindaco Guglielmo Caversazio. “È un Festival che parlerà delle sfide globali tra potenze e di cooperazione, di biodiversità e di accoglienza, di sostenibilità e di prospettive della Blue Economy, perché il mare rappresenta la vastità interiore, le profondità dell’io, l’orizzonte di cambiamento e il banco di prova per la tenacia umana”, aggiungono Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, direttori de IlMare Festival.