Manovra Meloni, da Banca d’Italia pollice verso senza strilli. Banche, Isee, Irpef, rottamazione: le critiche

Come viene giudicata dalla Banca d’Italia la manovra finanziaria appena licenziata dal governo Meloni in attesa che il Parlamento modifichi e approvi? Fabrizio Balassone, vice capo Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, è stato ascoltato oggi presso le commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato.

Manovra Meloni, tutti gli appunti della Banca d’Italia

L’audizione, a dispetto dei toni pacati, si palesa come una vera e propria  requisitoria almeno contro tutte le singole misure sostenute da Salvini (rottamazione, Isee, pensioni) anche se non esita a mettere sull’avviso tutto il governo sulle ripetute e inattese modifiche alla tassazione delle banche (senza citare lo slogan “extraprofitti”, concetto inesistente in economia).

meloni e giorgetti
Manovra Meloni, da Banca d’Italia pollice verso senza strilli. Banche, Isee, Irpef, rottamazione: le critiche (foto Ansa-Blitzquotidiano)

Quanto al modesto taglio Irpef rileva un intervento nullo per la riduzione delle disuglianze (anzi, l’Istat dice che favorisce i ricchi) e per il recupero del potere d’acquisto mentre valuta il ricorso alla detassazione spinta illusorio se destinato a incentivare più occupazione. Vediamo in dettaglio gli appunti principali dell’audizione e in controluce il giudizio sulla manovra.

Evitare ripetute e inattese modifiche alla tassazione delle banche

“I rischi di credito restano limitati, grazie anche alle buone condizioni finanziarie delle imprese. In generale, sarebbe opportuno evitare il ripetersi frequente di inattese modifiche della tassazione”.

La rottamazione non fa recuperare gettito

“L’evasione fiscale, come noto, danneggia la crescita e produce iniquità, sfavorendo le imprese e i cittadini onesti. La manovra apre a una nuova “rottamazione”: uno strumento che in passato non ha accresciuto l’efficacia nel recupero di gettito”. La nuova definizione agevolata comporta “una perdita di gettito di 1,5 miliardi nel 2026 e 0,5 miliardi in media nei due anni successivi”.

Revisione Isee, svantaggiato chi è in affitto

“In generale le revisioni dell’Isee andrebbero effettuate con parsimonia, senza snaturarne la funzione di misurazione […] L’Isee ha lo scopo di cogliere lo stato di bisogno delle famiglie tenendo conto non solo del reddito ma anche del patrimonio […] Aumentando la franchigia per la prima casa si dà meno peso al vantaggio che ha, a parità di reddito, chi possiede l’abitazione di residenza rispetto a chi è in affitto”.

Reddito famiglie e recupero potere d’acquisto: poco da segnalare

Si può stimare che complessivamente le misure della manovra a sostegno del reddito delle famiglie “non comportino variazioni significative della disuguaglianza nella distribuzione del reddito disponibile equivalente tra le famiglie”. La riduzione dell’aliquota dell’Irpef per il secondo scaglione di reddito favorisce i nuclei dei due quinti più alti della distribuzione, ma con una variazione percentualmente modesta del reddito disponibile.

“È improprio assegnare al bilancio pubblico il compito di recuperare il potere d’acquisto perduto dai lavoratori, soprattutto quando la redditività delle imprese può consentire che questo avvenga attraverso la contrattazione”.

Pensioni: meglio non toccare il meccanismo d’adeguamento

Sulle pensioni “sicuramente sarebbe meglio non toccarlo troppo questo meccanismo di adeguamento”.

L'articolo Manovra Meloni, da Banca d’Italia pollice verso senza strilli. Banche, Isee, Irpef, rottamazione: le critiche proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti