Maltempo, quasi un milione di euro per interventi strutturali nell’entroterra del Levante

  • Postato il 6 novembre 2025
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san colombano

Genova. Via libera allo stanziamento di 952.675,29 euro per tre interventi strutturali nei Comuni di Orero, Ne e San Colombano Certenoli. A firmare il decreto di assegnazione delle risorse è stato l’assessore regionale alla Protezione civile e commissario delegato Giacomo Raul Giampedrone.

In particolare, a San Colombano Certenoli le risorse, per 670mila euro complessivi, serviranno per un intervento della durata prevista di 14 mesi di messa in sicurezza idraulica del torrente Lavagna, con la demolizione e smaltimento del materiale crollato nell’alveo in località Chiesanuova di Aveggio a seguito dell’erosione dell’argine in sponda sinistra. Verrà ripristinata la sponda crollata e si procederà a consolidamento della soglia esistente nel corso d’acqua.

Al Comune di Orero sono destinati 182.675,29 euro per la messa in sicurezza del tratto di strada comunale Pian Dei Ratti-Soglio in località Cerreto attraverso la realizzazione di una piattaforma su micropali ancorati alla roccia. I lavori dureranno sei mesi.

A Ne verrà realizzato un intervento strutturale di messa in sicurezza del versante a monte della strada in località Statale, con il ripristino della viabilità comunale danneggiata a seguito della frana. Le risorse assegnate ammontano a 100mila euro. I lavori dureranno quattro mesi.

“Questi fondi costituiscono la seconda fase di interventi strutturali legati al riconoscimento dello stato di emergenza per il maltempo dell’autunno 2023, per cui nell’immediato erano state stanziate le risorse per le somme urgenze e prime emergenze – spiega l’assessore Giampedrone – Nel frattempo i Comuni hanno elaborato i progetti degli interventi strutturali, che oggi ricevono i finanziamenti necessari: si tratta di opere che rispondono anche ai danni provocati dagli eventi di pochi mesi fa, per cui siamo in attesa del riconoscimento dello stato di Emergenza nazionale da Roma. In questo modo i Comuni possono procedere con la messa in sicurezza definitiva del territorio, aumentandone così la ‘resilienza’, secondo il nuovo paradigma di cui la Liguria è stata apripista nazionale dopo gli eventi dell’autunno 2018, con un cambio di passo fondamentale per tutto il Paese, in sinergia con il governo e il Dipartimento nazionale di Protezione civile, che ringrazio”.

Autore
Genova24

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